Regionali, i giovanissimi dettano l’agenda: “Ai politici chiediamo di poter restare in Calabria”

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  01 ottobre 2021 07:42

Elezioni regionali del 3 e 4 ottobre per l'elezione del nuovo Consiglio regionale calabrese e del prossimo Governatore della Regione Calabria. Tanti i comizi, gli incontri e le interviste dei candidati. Ma i giovanissimi studenti conoscono i candidati? Cosa chiedono alla politica, quali sono le loro esigenze?

Intervistando diversi studenti catanzaresi, in piazza in occasione di un'importante manifestazione mondiale,  tanti hanno sottolineato la necessità di migliorare sin da subito l'organizzazione della scuola dopo la pandemia. "No ad entrate alle 10 ed uscire alle 14 con rientro nelle abitazioni nem tardi pomeriggio a causa della cattiva organizzazione del trasporto pubblico " ci dicono molti.

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Gli studenti chiedono nell'immediato di esetr ascoltati di più sui temi che li riguardano da vicino. "Chiediamo anche più attività post scolastiche perché abbiamo voglia di fare e di imparare" ci dicono.

La vera emergenza resta però sempre quella formativa e lavorativa. "Vogliamo restare in Calabria a studiare e a lavorare. La politica deve creare le basi affinché si realizzi tutto ciò.  Non vogliamo essere costretti ad andare via dalla nostra regione.  Chiediamo una migliore offerta formativa anche universitaria.  Ad esempio a Catanzaro l'Università è dispersiva e non ci sono punti di aggregazione e confronto. Chiediamo anche una migliore offerta in ambito umanistico" ci dice una studentessa. 

Il grido di tutti è:"Fateci restare in Calabria perché qui vogliamo costruire il nostro futuro".
"Andrò via perché qui non ci sono possibilità", questa la risposta di due giovanissime che hanno l'obiettivo di una carriera lavorativa e che hanno già compreso l'impossibilità di realizzarsi nella loro terra natia.
Nessuno sembra conoscere i candidati alla guida della Regione, conoscono vagamente le parti politiche ma non ha sostanzialmente fiducia in nessuna di loro.

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