di ENZO COSENTINO
“I Ricostituenti” calabresi si ributtano nella mischia politica entrando ufficialmente sulla scena elettorale che, tende d’ora in avanti, a infiammarsi. Sabato 26 prossimo, il gruppo a vocazione “centrosinistra” si ritroverà, alle 10,30, al THotel di Lamezia per la sua prima “uscita”. Con tanti temi da affrontare e problemi da risolvere. Non è proprio una costola del Pd calabrese, ma i suoi esponenti di primo piano con il Pd hanno vissuto le loro esperienze rivestendo incarichi anche istituzionali. Il “la” a non stare alla finestra –per assistere ad uno spettacolo non certo da applausi- i ricostituenti lo hanno avuto da come il Pd e parte dello schieramento hanno gestito la vicenda della candidatura alla presidenza della Regione. E anche dalle prese di posizione di chi, deluso per una carenza di democrazia interna del loro partito ha chiesto, senza se e senza ma, al segretario nazionale Letta - bypassando ogni interlocuzione con il commissario regionale del Partito dem, Stefano Graziano - ritenendola forse superflua se non inutile- spiegazioni plausibili perché non si è dato corso alle primarie.
Ed invece si è proceduto d’imperio nelle segrete stanze romane dei partiti decisori: Pd, Leu e 5Stelle. Fra i promotori della contestazione calabrese ai livelli romani anche il leader dei “Socialisti e democratici” Fabio Guerriero, un gruppo abbastanza numeroso operante nel Pd. E sabato prossimo “I ricostituenti” calabresi discuteranno di come porsi nella coalizione e se porgere l’altra guancia al Pd e company o stringersi la mano. Più che sulla candidatura dalla quale Letta, Conte e Speranza non tornano indietro, sui programmi e sul futuro dello schieramento come soggetto politico in cerca di una riabilitazione nei confronti delle comunità calabresi. Una discussione che si avvia con l’intento di diradare le nubi. Un area vasta, quindi, quella dei “riformatori”. Alla convention di sabato parteciperanno quindi espressioni politica in rappresentanza di tutti i territori calabresi. Si ritroveranno a discutere, fra gli altri, l’ex consigliere Nario Franchino (CS) Giuseppe Morabito che è stato presidente della Provincia di Reggio Calabria, Roberto Castagna, che è stato alla guida della UIL Calabrese, lo stesso Fabio Guerriero e Italo Reale, politico lametino di lunga esperienza.
Tutte persone che auspicano la tanta cercata - e mai trovata - unità non soltanto del Pd ma di tutto il centrosinistra. Altrimenti per tanti se non arriveranno segnali potrebbe essere il momento anche di altre scelte. E non pochi i problemi che si creerebbero per il centrosinistra, che puntando alla vittoria (ma ci crede veramente?) non può far finta che non esistano. Specie nel momento in cui si dovranno formulare le liste per le tre circoscrizioni tanti altri nodi verranno a galla.
Testata giornalistica registrata presso il tribunale di Catanzaro n. 4 del Registro Stampa del 05/07/2019.
Direttore responsabile: Enzo Cosentino. Direttore editoriale: Stefania Papaleo.
Redazione centrale: Via Cardatori, 9 88100 Catanzaro (CZ).
LaNuovaCalabria | P.Iva 03698240797
Service Provider Aruba S.p.a.
Contattaci: redazione@lanuovacalabria.it
Tel. 0961 873736