REGIONALI. Il catanzarese Pietropaolo (FdI) all'esordio in Consiglio fissa le priorità: "Fondi comunitari e lavoro"

di TERESA ALOI

 Da palazzo De Nobili a Palazzo Campanella.  

Da uomo di fiducia di Sergio Abramo - era il 2001 quando ricoprì il ruolo di vice sindaco e dopo quello di facente funzioni per un anno e tre mesi – Filippo Maria Pietropaolo sbarca in Consiglio regionale in quota Fratelli d'Italia nella maggioranza della neo presidente Jole Santelli. Ovviamente con le dovute differenze: diciannove anni fa non era stato eletto ma ricopriva il ruolo di tecnico. Un valore aggiunto, sicuramente perché quando il tecnicismo si sposa con la politica possono venir fuori grandi cose.

Espressione di Giorgia Meloni Fratelli D'Italia eletto con 4160 voti, passa da Forza Italia a Fratelli d’Italia, seguendo un po’ il percorso di Wanda Ferro, oggi coordinatrice regionale.   Il 5 gennaio viene nominato coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia e "lancia" la sua candidatura: accanto a lui il commissario regionale e provinciale di Fratelli d’Italia on. Wanda Ferro, l’ex sindaco on. Michele Traversa, il presidente del movimento giovanile Silvio Rotundo e i rappresentanti dei circoli cittadini. 

Sposato con un figlio, Pietropaolo parla di ordinarietà nella straordinarietà. Lo fa senza dimenticare il suo passato da tecnico, da ex amministratore pubblico, da attuale imprenditore con un occhio al prossimo futuro. Più di una identità per guardare da più angolazioni ciò che la Calabria ha realmente bisogno.  

Ordinarietà dunque. Come la programmazione e la gestione dei fondi comunitari con un occhio particolare al mondo del lavoro e alle piccole e medie imprese. Il suo impegno per la Calabria tutta ma, da catanzarese, non potrà che guardare più da vicino al capoluogo di regione. 

"Devo ringraziare la città e la provincia di Catanzaro, di Vibo Valentia e di Crotone per il sostegno ricevuto", spiega ricordando il "grande risultato ottenuto in assenza di strutture esistenti". 

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