Regionali. Il movimento “Mediterraneo è Calabria” pronto alla sfida

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Incontro a Soverato per ribadire la volontà di rilancio del territorio

  10 febbraio 2021 11:01

"Le elezioni regionali chiamano, il movimento “Mediterraneo è Calabria” risponde. Da qualche settimana il sodalizio politico che ha sposato il progetto  “Cambiamo!” (il partito fondato dal governatore della Liguria Giovanni Toti) e stretto alleanza con il Partito dei Pensionati, ha iniziato le “grandi manovre”". E' quanto si legge in una nota di “Cambiamo!” e “Mediterraneo è Calabria”.

"Tradotto: si lavora alacremente alla formazione delle liste  per essere della partita (anche se con spirito critico) nella metà campo del centrodestra. Va anche in questa direzione - prosegue -  l' incontro di qualche giorno addietro a Soverato. Segnali chiari quelli lanciati dal coordinatore regionale Francesco Bevilacqua, da quello provinciale di Catanzaro Raffaele Mancini e dal presidente del Partito dei Pensionati  Mario Luzzi. "La Calabria in questo momento storico deve e può diventare la nuova locomotiva d'Italia" hanno ripetuto più volte i tre".

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"In platea il sì convinto di candidati, sindaci del comprensorio, amministratori locali, simpatizzanti e cittadini. Nel corso dell'incontro - si legge ancora sulla nota - è stata più volte ribadita la necessità di insistere sulle valore delle "competenze". Il prototipo dei candidati deve incarnare l’emblema di persone credibili e affidabili per dare sfogo a un progetto “calabrogentrico” in cui uomini e donne sono chiamati in egual misura a fornire il loro contributo. Che, sin d'ora, si annuncia essere un virtuoso percorso di coinvolgimento delle eccellenze calabresi, pronte a mettersi al servizio di territori e popolazioni. "Non dobbiamo vergognarci della nostra terra della quale occorre far rifiorire le potenzialità inespresse e mai sfruttate, sia per incompetenza delle classi politiche che si sono succedute, sia per la presenza di un contropotere criminale con il quale la politica è spesso scesa a patti, sia anche per un contesto sociale portato alla rassegnazione e all’attesa che altri risolvano i problemi", l'altra idea  cardine sottolineata a più riprese".

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"“Mediterraneo è Calabria” intende ridare dignità alla regione e punta molto sulla voglia di riscatto e sul desiderio di rinascita di una terra per molto tempo sedotta e abbandonata. Ecco perché nella sala allestita (e occupata) nel pieno rispetto delle norme anti – Covid il secco no” all’assistenzialismo ha camminato di pari passo con il “sì” deciso a uno sviluppo vero, infrastrutture utili, lotta seria alla criminalità. È il momento di prendere concretamente in mano il nostro destino  - conclude - con la consapevolezza che stiamo dando vita a un progetto che, indipendentemente  dal risultato delle Regionali, intende proiettarsi  nel futuro e mettere radici sui territori in modo da rappresentare un sicuro punto di riferimento per chi auspica un reale cambiamento delle sorti della regione», le conclusioni unanimi tratte a conclusione dell'iniziativa".

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