di ENZO COSENTINO
Facciamo il punto sulla situazione politica calabrese in vista del voto per le regionali del 3 e 4 ottobre prossimo. Date in cui sarà fatto un “parto cesareo” – quindi non indolore - per estrarre dalla “pancia della politica” il nuovo governo della Calabria. Un governo che, secondo sondaggi e obiettive valutazioni del momento, non prescinderà dalla riconferma del centrodestra e l’avvento alla guida della massima Istituzione del deputato calabrese Roberto Occhiuto, sostenuto da una coalizione che ha mostrato la sua compattezza pur in presenza di alcune smagliature al suo interno e nell’ambito dei singoli partiti che la compongono.
Però anche se non ancora formalizzati tutti i ticket per il prossimo governo, le porzioni della “torta” sono state assegnate. Presidenza della giunta a Roberto Occhiuto (FI), vice presidenza a Nino Spirlì (Lega), Presidenza del Consiglio a Fratelli d’Italia. Quel che resta è da dividere fra gli altri partner. Una partita di compensazioni con posti assessorili e via dicendo.
Sempre secondo le previsioni, invece, il centrosinistra, diviso e perso in tanti rivoli di rivalità, starà a guardare. Litigano nell’area di centrosinistra i contendenti la poltrona presidenziale, Amalia Bruni e Luigi De Magistris. Una polemica a distanza ravvicinata. Dicono entrambi di correre per arrivare primi. Legittima aspirazione. Ci mancherebbe che non lo dicessero (quanto intimamente convinti?) e nei loro giri elettorali cercano di convincere i calabresi, dal sud al centro al nord della regione, di voler e poter vincere. In effetti vinceranno, anche se non in egual misura, tutte le “cordate” . Piazzando, chi più, chi meno, nel Palazzo regionale le rispettive pedine.
In Calabria intanto si avvicendano i big della politica nazionale per sostenere candidati presidenti e candidati al Consiglio Regionale nelle rispettive liste di Partito. Salvini e Taiani hanno già fatto un tour elettorale. Ora tocca a “Coraggio Italia”, il partito del presidente Brugnaro, che nella lista “centro” ha candidato il catanzarese Frank Santacroce da poco fuoriuscito da FI, anche in maniera polemica sulla gestione del Partito in provincia. Domani e lunedi sarà in Calabria il vice presidente nazionale, senatore Gaetano Quagliarello. Domenica incontri politici a Lamezia Terme, lunedì a Cosenza nella mattinata e poi a Reggio Calabria. Martedì è la volta di Fratelli d’Italia. La leader Giorgia Meloni ha scelto il Capoluogo di Regione per il suo comizio.
Lunedì 20 il giorno del grande confronto fra i quattro candidati presidente Bruni, De Magistris, Occhiuto e Oliverio al Grand Hotel centrale di Lamezia Terme. Sul tavolo i rispettivi programmi per questa Calabria. A punzecchiare i magnifici quattro saranno i Segretari generali di Cgil, Angelo Sposato; Cisl, Tonino Russo e Uil Calabria, Santo Biondo.
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