Il Tribunale di Catanzaro ha dichiarato inammissibile il ricorso presentato da Pietro Santo Molinaro contro Simona Loizzo: entrambi sono stati candidati con la Lega alle ultime regionali di ottobre ma con una differenza: Molinaro è stato il primo dei non eletti, Loizzo è proprio colei che ha superato il primo e siede in Consiglio regionale.
A urne chiuse Molinaro presenta ricorso contro Loizzo per farla dichiarare ineleggibile, ma il Tribunale, presieduto da Rodolfo Palermo (a latere Alessia Pecoraro e Elais Mellace), gli ha dato torto: Loizzo (difesa dagli avvocati Alfredo Gualtieri e Mauro Magnelli) può restare al suo posto.
Molinaro, in passato già consigliere regionale, sosteneva che l'ultima degli eletti "versava in un’ipotesi di ineleggibilità in ragione dell’incarico dirigenziale (direttore del Dipartimento Chirurgico Polispecialistico dell’Azienda Ospedaliera di Cosenza “Annunziata – Mariano Santo – S. Barbara”) che ricopriva al momento della candidatura".
Durante le udienze la difesa ha sostenuto che l’Azienda Sanitaria “ha perso il carattere di organo della Regione, acquisendo una propria soggettività giuridica, con un’autonomia (..) anche imprenditoriale”.
Il Tribunale ha dichiarato il ricorso di Molinaro inammissibile: Loizzo resta a Palazzo Campanella.
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