"Il plurideputato regionale Tallini insiste da giorni a mettere becco sul Partito Democratico (LEGGI QUI) sperando forse per questa via in indulgenze varie e visibilità. Non una riga, né una parola viene però dedicata, dall'on. in questione, allo stato comatoso di salute del suo attuale partito (per chi avesse perso il conto, Forza Italia) e nemmeno per la gloriosa città capoluogo di Regione, Catanzaro".
Lo afferma, in una nota, il segretario provinciale di Catanzaro del Partito democratico, Gianluca Cuda.
"Il motivo - aggiunge - è presto detto: l'on. Tallini da tempo ormai ha occhi e orecchi soltanto per "chi ha saputo amministrare e cambiare volto ad una Città capoluogo di provincia della nostra terra". Il riferimento non è a Catanzaro bensì alla città di Cosenza. Come se i decenni di onorata carriera l'on. Tallini li avesse trascorsi in vacanza all'estero e non purtroppo nella città si Catanzaro. E dire che c'è stato un tempo in cui il nostro si fregiava d'essere campione di "catanzaresità". A riflettere bene, il fatto in sé, in verità, non è nuovo. Le stesse lodi e gli stessi elogi sperticati un po' di anni fa tale campione di "catanzaresità" li dedicava ad un altro sindaco e ad un'altra città della Calabria: la grande Reggio dell'ex governatore Scopelliti, i cui danni chissà per quanti anni i calabresi dovranno sopportare".
"Che dire. Con l'intercedere degli anni - conclude Cuda - si può decidere di invecchiare in un certo modo. Oppure si può decidere di invecchiare come l'on. Tallini".
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