"Nei giorni scorsi abbiamo lanciato un appello del Forum delle associazioni antifasciste e della Resistenza dal titolo inequivocabile: "Non si può essere candidati per le Istituzioni della Repubblica e non dirsi antifascisti" dove tra l’altro si legge che in questa campagna elettorale si leggono quotidianamente dichiarazioni di questo o quel candidato che ammiccando all'area della destra fascista si esibisce in avventurosi equilibrismi pur di non dichiararsi francamente antifascista. In molte città candidati di importanti partiti del centrodestra sono impegnati in una rincorsa a chi la spara più grossa in una impossibile rivalutazione del fascismo e dei suoi esponenti. Anche nella nostra regione non mancano amanti del genere, uno su tutti il Sig. Spirlì adulatore del duce e delle “cose buone fatte dal fascismo” ripetute in più occasioni e contesti diversi", così esordisce Mario Vallone, presidente provinciale dell'Anpi a Catanzaro, in una lettera aperta ai candidati Amalia Bruni, Luigi De Magistris, Mario Oliverio.
"Il Forum delle associazioni antifasciste e della Resistenza richiama al pieno rispetto dei valori della Carta Costituzionale, e ricorda a tutte le candidate e a tutti i candidati che il loro impegno in questa competizione elettorale è incompatibile con qualsiasi atteggiamento a favore del regime di Mussolini, non foss'altro che per il fatto che durante quel regime nessuna consultazione locale era prevista, poiché i Consigli comunali democraticamente eletti erano stati sostituiti da un podestà di nomina governativa. In questo campo non è ammissibile alcuna falsa “equidistanza”: o si sta con la democrazia, con la libertà, con la Costituzione, o si sta dalla parte di un regime che ha calpestato e negato per vent'anni all'Italia libertà e democrazia e che è stato il più fedele alleato dei campi di sterminio nazisti", continua.
E, poi, conclude: "Il Forum delle associazioni antifasciste e della Resistenza, in piena autonomia, rivolge un appello gli elettori affinché sostengano nelle prossime consultazioni elettorali candidate e candidati decisi a difendere i valori di libertà, di democrazia, di antifascismo e di rispetto della dignità della persona contenuti nella Carta costituzionale e a respingere la propaganda di chi vorrebbe riportare nel nostro paese quella stessa ideologia fascista che è costata al mondo tanti lutti e tante guerre nella prima parte del Novecento. Siamo certi che non mancherà l’impegno in tal senso da parte dei tre candidati del campo progressista, farebbe certamente bene alla Calabria. Ci rivolgiamo a loro perché questa regione ha bisogno di tante cose a livello economico, sociale e culturale. Avendo conosciuto periodi drammatici negli anni passati, ha bisogno anche, e preliminarmente, di un sistema valoriale imperniato sui valori della democrazia e dell’antifascismo".
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