Proprio nel giorno dell'annuncio di Anna Maria Ventura come candidato presidente per la coalizione di centrosinistra (con il M5S), sulla scena politica calabrese torna Mario Oliverio. L'ex presidente della Giunta regionale vede un centrosinistra "irrilevante", un Pd che deve tornare a "riaprire i canali di dialogo" e boccia l'investitura della Ventura: "scelta verticistica calata dall'alto". Oliverio ha portato a raccolta i suoi fedelissimi a Lamezia Terme chiedendo al partito democratico di cambiare passo perché i "tempi sono strettissimi".
"No alle scelte dall'alto, si alle primarie" ha detto Oliverio durante un incontro con La stampa di questo pomeriggio.
"Bisogna dare voce a chi avverte che si è in assenza di punti di riferimento. Non c'è intento di carattere personale ma è atto di responsabilità. C'è una deriva che spinge alla rinuncia e alla rassegnazione. Parlo di un campo di forze animato da ideali, il nostro compito è aiutare a bloccare la deriva e a correggere la rotta. Tanti mi hanno chiesto di partecipare, c'è un patrimonio importante che non può essere lasciato alla dissoluzione. C'è una storia della sinistra alta che ha segnato la democrazia in Calabria. Per un anno e mezzo - ha aggiunto - sono stato in silenzio perché dopo le vicende del 2019 non volevo si interpretasse tutto come rivincita. Dal novembre 2019 con una lettera a Zingaretti ritirai le mie dimissioni e non sono più intervenuto. C'è stata la campagna elettorale con la candidatura di Callipo ed una sconfitta cocente senza analisi. Ci sono state le dimissioni di Callipo, e questo non è di poco conto considerando che era stato indicato come l'Olivetti della Calabria".
"La politica non è chiacchiera. Io sono stato indagato per la vicenda di Spoleto ma per un video di più di 1 milione di euro nessuno parla, compresa l'opposizione. L'opposizione non si fa abbandonando il Consiglio regionale opponendosi e facendo ricorso al Governo. "Rispetto a tutto questo abbiamo una scadenza elettorale importante. Al momento c'è un commissariamento del PD da 2 anni e mezzo, passato immobile attraverso le vicende che conosciamo. Un santuario di pietra che decide per tutti con una vita democratica sospesa. Irto è una energia importante, a gennaio avevo detto che mi auguravo non si bruciasse questa nuova energia. Ma una candidatura significa costruire un confronto da cui far scaturire la candidatura stessa. Ormai intorno al Commissario ci sono 5 consiglieri e due parlamentari che decidono. Non c'è un partito in Calabria, ci sono forze e militanti", ha concluso Oliverio.
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