Il centrodestra si è fermato dinanzi al “semaforo rosso” acceso da Fratelli d’Italia. Oggi FI e Lega potrebbero "ripartire" in compagnia, ovviamente, di Fratelli d’Italia
02 agosto 2021 07:07di ENZO COSENTINO
Inizia una settimana all’insegna del caldo. Clima torrido che contamina anche la politica. Speriamo non produca “colpi di sole” e scottature a quanti in questi giorni saranno indaffarati per mettere a punto importanti e direi fondamentali aspetti della campagna elettorale per le regionali.
Il centrodestra che sembrava esser partito a tutta velocità si è fermato dinanzi al “semaforo rosso” acceso da Fratelli d’Italia. Una sorta di stop che ha portato fibrillazioni nello schieramento. Oggi FI e Lega potrebbero rivedere il …verde e ripartire in compagnia, ovviamente, di Fratelli d’Italia. Cioè la coalizione si ricompatta e tutti d’amore e d’accordo sulla candidatura a presidente di Roberto Occhiuto.
Ma sul tavolo ancora diversi punti da mettere a fuoco. A voler forzare una lettura del pensiero dei leader di FI, Lega e Fratelli d’Italia si potrebbe azzardare che per un ticket importante, FdI potrebbe chiedere la vice presidenza. In caso di vittoria. E in settimana Berlusconi, Taiani, Salvini e Giorgia Meloni sicuramente metteranno nero su bianco e rimettere in carreggiata la coalizione.
Viaggia spedito il treno del centrosinistra. Non come l’Alta Velocità ma è in fase di recupero del tempo perduto. Il Pd è felice di aver centrato con la scienziata Amalia Bruni l’obiettivo di un candidato civico con una forte carica di motivazioni. Politiche s’intende. E oggi parte da Lamezia, suo territorio d’appartenenza, ufficialmente la campagna elettorale della Bruni. Con a fianco Francesco Boccia e Stefano Graziano . Amalia Bruni da Lamezia, dunque, lancia ai calabresi le linee del suo programma di legislatura ed anche una promessa sulla composizione delle liste che la sosterranno. Saranno formate all’insegna della rigenerazione della classe dirigente.
Cioè che potrebbero essere molti nomi e visi nuovi. E sul Pd –si mormora negli ambienti- in direzione del “si cambia” l’attenzionamento da parte del Movimento 5Stelle che ora è diventato un punto di forza (pur con tutti gli attuali numeri dati in ribasso) del centrosinistra. Mentre la coalizione che fa capo a De Magistris si sente in una botte di ferro con l’armata di liste che ne fanno parte e che sono state tutte attentamente vagliate dai fiduciari dell’ex sindaco di Napoli. In settimana potrebbe anche verificarsi il tanto atteso arrivo in Calabria di Giuseppe Conte. Son dunque finite le beghe sia a destra che a sinistra? Sembra di si ma in politica “mai dire mai”. Come ad esempio sulle probabilità in aumento d’intesa fra De Magistris e Oliverio.
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