Regionali. Pd sotto tiro delle polemiche per le candidature "tagliate" di Bruno e Pitaro: le reazioni

di ENZO COSENTINO

"Coup de théâtre" nel Pd per la lista del collegio Centro. La commedia all’italiana per le candidature. Il Pdi che non ti aspetti! Il dilemma verteva su chi inserire fra Enzo Bruno e Francesco Pitaro. Militanza attiva nel Partito e in ruoli istituzionali il primo, consigliere regionale uscente ma eletto con “Io resto in Calabria” e poi passato nel misto, il secondo e avvicinatosi seriamente al Pd che gli avrebbe anche offerta la ricandidatura nella sua lista. Pitaro però era stato “tagliato” nella decisione del livello romano chiamato a delibare la questione. Depennato Pitaro su richiesta -sembra di Oddati- via libera in lista per Enzo Bruno. Dentro invece Alecci, Sindaco di Soverato. Tutto sembrava pacifico (per modo di dire) nel Pd catanzarese ma musi lunghi in chi avrebbe preferito Pitaro.

Ebbene sul filo di lano a pochi chilometri dal capoluogo si è consumato il ribaltamento della situazione. Gianluca Cuda il segretario della Federazione e quindi il più “patentato” sulla scorta di regole fisse interne blocca tutto e porge i documenti necessari per essere incluso nella lista. Nessuno poteva negargli questo suo diritto. Così è stato. Finiscono nel “cestino” i documenti relativi all’accettazione e a corredo della candidatura di Enzo Bruno. Tutto pacifico per il resto nel cast dem per la lista del collegio Centro. Ma le polemiche non e le reazioni –al di la delle parole- lungi dal cessare. Le prime ripercussioni in sede di voto. Poi quelle successive, inevitabili, a risultato elettorale conseguito e per ultimo quando il PD dovrà affrontare il suo inevitabile e improcrastinabile Congresso regionale. Gli spazi, quindi, dove eventualmente azionare ripicche e vendette sono diversi.  

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