REGIONALI. Santacroce (FI) a Sorbo San Basile e Pentone: "Valorizziamo la Presila catanzarese"

"La disaffezione alla politica è divenuta una drammatica costante per la quale la classe politica dovrebbe fare un sano mea culpa ma che  si può concretamente ridimensionare riportando in Consiglio regionale le forze politiche attive, chi, partito dal basso, conosce e si confronta quotidianamente con i cittadini". Questa la sintesi della giornata di  Frank Mario Santacroce che, in ossequio alla sua decisione di condurre una campagna elettorale tra la gente, ha visitato oggi luoghi a lui cari e familiari, quel territorio presilano che lo ha visto sindaco illuminato per un decennio, promotore dell'istituzione del Parco Nazionale della Sila.

Due le tappe di un tour che proseguirà domani, Sorbo San Basile e Pentone,  centri relativamente piccoli ma pregni di quei valori che prescindono da tutto, anche da differenti colori politici e  si fondano su amicizia e rispetto. A testimoniare questi due aspetti fondamentali della campagna elettorale di Santacroce, la presenza all'interno della sala consiliare di Pentone, del sindaco Vincenzo Marino, sicuramente lontano dalle posizioni politiche del candidato al consiglio regionale ma legato a lui da un profondo legame. A lui il compito di dare l'input alla serata, nel corso del suo intervento il primo cittadino del centro presilano  tra le altre cose ha ricordato come Santacroce sia uno dei pochi tra i candidati ad aver presentato un programma agli elettori e come l'ex sindaco di Albi  da sempre sia attento alle problematiche che affliggono la Presila, mai rappresentata a Palazzo Campanella da un suo esponente. A seguire, l'intervento di Domenico D'Agostino, vicesindaco forzista di Pentone il quale ha sottolineato la coerenza politica di Santacroce, altro suo punto di forza in questa campagna elettorale.

"Il tassello capace  di fare sintesi-ha dichiarato Santacroce-quello moderato e dialogante, quello aperto al sociale all'interno della coalizione di centro destra è rappresentato da Forza Italia il  partito all'interno del quale milito fin dalla sua costituzione.  Io non provengo da uno dei grandi centri della Calabria avvezzo a sfornare candidati eccellenti, ho fatto tutti i passaggi canonici di  un amministratore oculato, partendo dal fare il sindaco in un piccolo centro, questo è uno dei motivi per i quali conosco a menadito anche le piccole realtà. La mia candidatura vuole soprattutto restituire alla politica il senso di appartenenza al territorio"

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