"Abbiamo provato, ho provato anche personalmente in queste giornate di riposo a farli ragionare spiegandogli che dividersi avrebbe danneggiato ulteriormente la Calabria. C'è poco da fare, sono tutti presi dalle liste e dalle loro ambizioni personali, senza una visione e volontà di capire le ragioni che possono unire per tentare di offrire un'alternativa valida e concreta alla Calabria". E' quanto afferma in un post il segretario della Cgil Calabria, Angelo Sposato.
"Ora non rimane - prosegue Sposato - che aspettare il 4 di ottobre, per capire bene tutte le responsabilità di tali scelte. Una cosa è certa: l'impegno sociale, quello politico, la militanza, la sinistra, non appartiene ai singoli o a pochi capicorrente che non dovrebbero nemmeno essere più votati. Noi siamo tutti di passaggio nel nostro impegno di militanza ma i valori e la storia della sinistra rimangono".
"La storia - sottolinea ancora il segretario regionale della Cgil - non è un taxi da cui scendere o salire. La storia della sinistra calabrese, la lotta del movimento contadino e dei lavoratori, l'occupazione delle terre, delle fabbriche, delle strade e delle autostrade, delle ferrovie per difendere il lavoro, non appartiene a nessuno di questi. Ci vuole umiltà, capacità di ascolto e di dialogo quando si hanno determinate responsabilità. E soprattutto, ci vuole amore vero per la propria terra. Domani riprendiamo, come sempre, il lavoro unitario sulle emergenze della Calabria".
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