REGIONALI. Stanizzi: "La sfida del voto si giocherà sulle case popolari? I candidati stanno in silenzio e per tanti la casa resta una chimera"

di GIANPAOLO STANIZZI

102.000.000 di euro
102.000 metri quadri
1275 appartamenti da 80 metri quadri
Mia Mamma sognava di vedermi Ingegnere. Sin da piccolo in casa non mi risparmiavo nel riparare
piccole rotture e realizzare impianti elettrici. Qualche volta la soddisfazione di alzare un muro di recinzione
me la sono pure tolta.
Quel muro è ancora lì, intatto, testimone del mio impegno e della mia fatica, forse perché ho usato
materiali buoni e cemento non depotenziato!
Forse anche questa passione mi ha portato a riflettere su quanto qualche giorno fa ho letto sul sito
del Corriere della Sera. Il titolo dell’articolo: Elezioni in Emilia-Romagna e Calabria, la sfida del voto si
giocherà sulle case popolari.
All’interno dell’articolo dati allarmanti per una Regione dove la casa è una chimera ancora per tante
persone.
Il 47 % delle case popolari occupate abusivamente; già 102 milioni di euro di «residui attivi»,
eufemismo per dire affitti che non incasserà mai (senza soldi, l’ente non costruisce più alloggi malgrado
la grande richiesta).”
Ho aspettato giorni; speravo di leggere un commento di qualche candidato alla Presidenza della
Regione su questi dati scandalosi e, soprattutto, qualche programma per risanare questa importante
Azienda territoriale (senza trascurare le denunce per responsabilità per danno erariale a carico degli
amministratori).
Nulla! Semplice, colposa, distrazione (non giustificabile) o grave, doloso, complice silenzio
elettorale?
Cui prodest in quest’ultimo caso?
Non certamente ai 1275 nuclei familiari calabresi che potrebbero vedere realizzato il sogno di
vivere sotto un tetto sicuro! Sì perché – mi correggano i tecnici se sbaglio – con 102.000.000 di euro si
potrebbero costruire 1275 appartamenti di 80 metri quadrati ciascuno. E, forse, rimarrebbero anche tanti
soldi per rendere dignitosi tanti condomini popolari oggi del tutto fatiscenti!

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