Regionali, Tridico: "Ho telefonato Occhiuto per congratularmi, è stata una battaglia breve ma intensa"
06 ottobre 2025 17:22“Ho telefonato al presidente Occhiuto per fargli i complimenti per questa vittoria E’ stata una battaglia vera e breve. Le dimissioni del presidente Occhiuto hanno colto di sorpresa, ma il campo progressista ha dato una risposta vera”.
Sono state queste le prime parole di Pasquale Tridico di commento della vittoria di Roberto Occhiuto alla presidenza della Regione Calabria. Tridico ha convocato una conferenza stampa in un hotel di Rende dopo un primo dato, ancora parziale, delle elezioni regionali. Al momento Occhiuto è avanti di quasi venti punti da Tridico. “
Ringrazio tutti - ha aggiunto Tridico - Ringrazio la casa riformista con i calabresi che hanno dato vita a questa configurazione. Ringrazio tutti i miei candidati che in poco tempo, ad agosto, hanno dato la loro disponibilità. E’ stata una campagna opportunistica di Occhiuto nella speranza di trovarci impreparati. Abbiamo dato voce a un grido dei problemi che abbiamo trovato: dai trasporti allo spopolamento. Tanti elettori non sono presenti qui perché fuori per lavoro e per studio. Si registra una disaffezione della politica. La politica deve fare le cose. Non bisogna avere paura di fare proposte anche radicali. Questa è un’economia molto povera e lo dico con molta amarezza. Ci vuole una strategia di politica industriale. In Calabria si deve fare sviluppo. Su questo il campo progressista deve fare ancora di più. Da parte mia c’è una grande delusione, ma mi supporta il sostegno di grandi amici, sostenitori. La mia è stata una scelta di servizio al mio partito e di aiuto alla mia Terra di cui sono orgoglioso. Ringrazio tutto il mio staff, tutti i miei collaboratori, mio fratello e tutti i partiti che mi sono stati accanto. Da qui parte un nuovo impegno da parte mia e da parte di tutte le forze progressiste. Penso che la politica debba fare di più. Nei prossimi giorni con le forze progressiste ci organizzeremo per fare opposizione e organizzeremo anche il nostro disegno politico. Io voglio - ha concluso con commozione - con tutto il mio cuore il bene della Calabria”.
"La politica deve dare risposte e questo vuol dire che deve poter fare le cose. E non bisogna avere paura, soprattutto a sinistra, in campo progressista, di fare proposte, anche di fare proposte radicali che coinvolgono ad esempio l'intervento pubblico nell'economia. Questa regione - ha aggiunto - ha un'economia molto povera e lo dico con grande amarezza e con grande sincerità, purtroppo". In particolare - ha osservato "il mercato da solo in Calabria non ce la fa" e non si possono aspettare "accordi, anche personalistici che possono avvenire tra figure di vertice della regione e le aziende, perche' questi - ha insistito - possono valere fino a un certo punto: ci vuole una strategia di politica industriale". Parlando della situazione incontrata nel corso di una campagna elettorale che l'ha portato in circa 120 paesi della regione, abbiamo ascoltato - ha detto Tridico "un grido vero e proprio di dolore", che parte soprattutto dalle zone interne dove "mancano trasporti, c'è scarsa mobilita e lo spopolamento contribuisce ovviamente anche al risultato negativo dell'affluenza". Tridico ha quindi ammesso di aver cercati di raccontare una nuova strategia di politica industriale per la regione, ma "non è stato sufficiente evidentemente". Ora, ha concluso rivolgendosi agli alleati "sta a noi, a mio parere, rafforzare questa posizione, cioè rafforzare l'idea che in Calabria, purtroppo, si deve fare sviluppo con un intervento più deciso da parte dello Stato e della Regione. Su questo, secondo me, il campo progressista e il centro sinistra devono essere ancora più forti e chiari. A livello nazionale ma ancora di più nei territori marginali e meno sviluppati del Paese".