Via gli esterni, restano per ora solo quasi tutti gli interni. La Giunta regionale, guidata dal presidente Jole Santelli, non è ancora pronta al restyling della macchina burocratica e così ci si è limatati al “trascinamento” amministrativo sui manager. L’ultima delibera sui direttori generali traslava l’applicazione dello spoil system dal 15 aprile al 15 maggio agganciandosi ad una norma del Cura Italia. Arrivati al d-day è rimasto tutto nel limbo.
Non potevano più restare gli esterni: Ennio Apicella a capo del Segretariato generale, che aveva comunque già salutato da settimane la Cittadella ed Antonio Belcastro, alla guida del dipartimento più sensibile, quello di Tutela della Salute. Al loro posto sono stati nominati dirigenti di settore facenti riferimento allo stesso dipartimento. Eugenia Montilla che nelle ultime sedute della Giunta ha già svolto funzioni di segretario generale vicario e Francesca Fratto, del settore Prevenzione. Domenicoantonio Schiava perde la delega ai Beni culturali, che passa ala collega Maria Francesca Gatto. Tutti gli altri sono stati confermati in modalità "reggenti". Questo lo scenario attuale: Tommaso Calabrò (Programmazione comunitaria), Filippo De Cello (Bilancio), Roberto Cosentino (Lavoro), Maria Francesca Gatto (Turismo e Beni culturali), Giacomo Giovinazzo (Agricoltura), Felice Iracà (Sviluppo economico), Domenico Pallaria (Lavori pubblici), Orsola Reillo (Ambiente), Paola Rizzo (Programmazione nazionale), Domenicoantonio Schiava (Urbanistica), Sonia Tallarico (Istruzione), Fortunato Varone (Presidenza e Prociv) e Bruno Zito (Risorse umane).
Per Belcastro dovrebbe comunque esserci la prosecuzione della delega sul Covid, mentre a Schiava resta comunque la delega all'Urbanistica.
Sono tutti precari. Tutto dipende, e torniamo alla casella di partenza, dalla riorganizzazione. L’idea più concreta è quella di accorpare alcuni dipartimenti, facendoli scendere da 15 o non più di una decina. Le fusioni più scontate appaiono quelle di Programmazione nazionale e comunitaria; Tutela della Salute e Politiche sociali. Presumibilmente la nuova mappatura terrà conto delle deleghe attualmente assegnate agli assessori. Una volta composto il puzzle: potranno partire gli avvisi per lo scouting dei nuovi manager della Cittadella.La precedenza va al Segretariato generale e al dipartimento Salute.
Qualche settimana fa, la giunta Santelli aveva introdotto una non insignificante modifica al regolamento di conferimento degli incarichi (apicali e non). In deroga alle procedure finora seguite l’avviso dei manager può essere unico, nel senso di raggruppare le candidature esterne ed interne. Salvo valutare prima queste ultime. Il sentimento prevalente è quello di guardare al di fuori del recinto calabrese. Però la Fase 2 della burocrazia non è ancora cominciata per davvero.
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