I sindacati hanno scritto all'Assessore al Bilancio ed alle politiche del personale Francesco Talarico, e al dirigente Generale Dipartimento Organizzazione, Risorse Umane, Bruno Zito ponendo, tra le varie questioni che necessitano di risposte, le progressioni verticali e la stabilizzazione dei precari
Le scriventi Organizzazioni Sindacali, confidano che i buoni propositi di corrette e serene relazioni sindacali manifestati dalle SS. LL. in occasione del primo incontro fra le scriventi Federazioni del pubblico impiego e il neo assessore al personale, dr. Francesco Talarico, trovino piena attuazione, fin da adesso, instaurando tavoli negoziali e di confronto
soprattutto su tematiche di particolare importanza, quali la predisposizione e redazione del nuovo Piano del fabbisogno del personale della Giunta regionale della Calabria, ormai in scadenza.
Al riguardo, ritengono che un’autentica sinergia fra le Parti sociali e codesta Amministrazione sia utile a individuare le criticità che si annidano nell’organico di codesto Ente, che necessita di una rivisitazione delle professionalità esistenti e di un più equilibrato utilizzo delle risorse umane presenti a vario titolo negli Uffici regionali della Calabria. Il tutto nel supremo interesse di strutturare una macchina amministrativa che sia in grado di offrire servizi efficienti per il soddisfacimento dei bisogni dell’utenza e delle comunità locali.
Fra le varie questioni che necessitano di risposte, le scriventi ne segnalano con maggiore attenzione due: le progressioni verticali e la stabilizzazione dei precari. Problematiche disciplinate entrambe dal D. Lgs. 75/2017, che offre la possibilità, circoscritta temporalmente, di fornire le tanto attese risposte sia al personale a tempo indeterminato sia ai lavoratori flessibili, valorizzando queste preziose e indispensabili risorse. Le progressioni verticali darebbero la possibilità a quei dipendenti di ruolo della Giunta che, nonostante vantino titoli accademici di elevato livello culturale (quali lauree, master,
dottorati di ricerca) e pur svolgendo mansioni superiori, sono inquadrati in posizioni giuridico-economiche delle Aree C o addirittura B.
La stabilizzazione del rapporto di lavoro darebbe invece la meritata risposta a quei precari che prestano la loro attività con forme di lavoro flessibile ma che sono diventati ormai punto di riferimento fondamentale per quei Dipartimenti che da anni li utilizzano. E’ un preciso dovere morale delle scriventi Organizzazioni Sindacali rappresentare l’enorme disagio vissuto da questo personale, che spera di uscire da quest’incertezza occupazionale e di recuperare una dignità professionale con un rapporto di lavoro stabile e duraturo. La stabilizzazione di queste poche decine di persone rappresenterebbe, altresì,
un segnale di una migliore organizzazione e di un maggiore ordine negli assetti amministrativi di codesta Giunta.
Siamo coscienti che il lavoro è arduo ed impegnativo ed è per queste ragioni che chiediamo di aprire fin da subito un confronto costruttivo, propositivo e diretto tra l’Amministrazione e le OO.SS con l’unico obbiettivo di valorizzare e restituire dignità ad una risorsa umana lasciata per troppi anni al palo.
Ferdinando Schipano (Segretario Aziendale FP CGIL Regione Calabria – Giunta Regionale)
Giuseppe Spinelli (Segretario Aziendale CISL FP Regione Calabria – Giunta Regionale)
Michele Rigoli (Segretario responsabile GAU)
Alessandra Baldari (Segretario generale FP CGIL)
Luciana Giordano (Segretario generale Cisl Fp)
Elio Bartoletti. (Segretario Generale Uil Fp)
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