di ANTONIO ARGENTIERI PIUMA
"Nel primo semestre 2022, La 'ndrangheta assume sempre più un basso profilo, affinando la capacità capacità di mimetizzarsi sui territori e provando a destare meno attenzioni degli investigatori".
Ad affermarlo è Il direttore del Centro operativo Dia di Catanzaro, Beniamino Fazio, nel corso della relazione relativa al primo semestre del 2022 già presentata al Parlamento.
"La Dia di Catanzaro ha sviluppato una serie di filoni investigativi con l'operazione Basso - spiega il Fazio - profilo il cui procedimento giudiziario ci auguriamo porti qualche condanna".
Poi afferma: "Il Pnrr e altri fondi europei fanno gola alle organizzazioni criminali e proprio per questo i riflettori sono puntati al fine di evitare certe interferenze".
Fazio ricorda che "questa sede è stata confiscata ad un'importante famiglia di 'Ndrangheta (Mammoliti di Oppido Mamertina ndr) e proprio per questo ha un alto valore simbolico che gli appartenenti alla Dia hanno voluto liberamente dedicare alle vittime della mafia".
Per quanto concerne i capoluogo di regione abbiamo "abbiamo i gaglianesi, i Grande Aracri di Cutro, gli zingari e poi nelle altre provincie tutta una serie di cosche che danno l'esatta misura di ciò che rappresenta il fenomeno mafioso in Calabria".
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