di MASSIMO PINNA
Rems di Girifalco, prende posizione ufficiale l'Asp di Catanzaro.
Con una nota comunicata al Comune e all'amministrazione comunale del sindaco Pietrantonio Cristofaro che aveva posto i suoi quesiti sul progetto, che ormai ha assunto rilevanza nazionale, l’Asp di Catanzaro ha dato una risposta sulle Rems.
Un progetto, nato da un'idea del Comitato Emergenza Sanità che fin dal lontano ormai 2011, ne ha perorato la portata rivoluzionaria e ne ha seguito l'iter, durante tutte le amministrazioni comunali, dal 2011 ad oggi, riuscendo infine, già dal 2013, a farsi apporre la firma dall'allora presidente della giunta regionale della Calabria, Giuseppe Scopelliti.
Con una nota trasmessa al Garante regionale per i diritti delle persone detenute, al sindaco, al prefetto e al commissario ad acta per la sanità, l’Azienda Sanitaria provinciale ha chiarito i quesiti posti dall’amministrazione comunale, tramite numerosi incontri con i vertici Asp e con una relazione scritta prot. 2588, dal Garante, Agostino Siviglia, con più solleciti e da diversi esponenti politici (il presidente della Terza Commissione Sinibaldo Esposito venuto a Girifalco più volte per approfondire l’argomento, il consigliere regionale Francesco Pitaro, Wanda Ferro con un’apposita interrogazione parlamentare, i massimi esponenti della Lega Calabria con una nota trasmessa al presidente ff della Regione Calabria – a firma di Giacomo Saccomanno, Roy Biasi, Giuseppe Macrì, Massimo Tigani, Antonio D’Alessi, Vincenzo Olivadese, Angelo Greco, Domenico Furgiuele, Filippo Mancuso, Pietro Raso, Pietro Molinaro, Tilde Minasi).
In sostanza la commissione straordinaria dell’Asp ha spiegato che, dalle informazioni assunte presso l’ufficio titolare del procedimento, i lavori non sono stati conclusi alla data del 31 dicembre; l’impresa aggiudicataria ha comunicato che i lavori sarebbero stati ultimati entro il 31 marzo e sono in corso le attività per terminare tutta la parte impiantistica. Completata questa fase sarà necessario acquisire il parere dei vigili del fuoco nonché il certificato di collaudo sia statico che tecnico –amministrativo.
I vertici dell’Asp hanno, inoltre, fatto sapere che sono in corso le procedure di gara per la fornitura degli arredi e delle attrezzature elettromedicali e che, essendo sopra soglia, non potrà essere effettuata direttamente dall’Asp così come previsto dalla legge.
Al termine di queste attività (che non potranno esaurirsi in tempi brevi – precisa l’Azienda sanitaria) sarà possibile avviare il procedimento di autorizzazione e/o accreditamento. Per quanto riguarda il personale (di esclusiva pertinenza dell’Azienda sanitaria provinciale), come già ribadito dall’Asp lo scorso luglio, era già stata evidenziata (nota Asp prot. 80897 del 30.07.2020) la necessità del fabbisogno del personale necessario per il corretto funzionamento delle Rems.
"L’amministrazione comunale continuerà - si legge nella nota - ad interloquire con l’Asp e con la Regione Calabria al fine di favorire l’avvio dell’attività funzionale della Residenza per l’esecuzione delle misure di sicurezza, reputando tale realtà un volano per lo sviluppo economico dell’intero comprensorio".
"L’occasione è, altresì, gradita per ringraziare - concludono - il Garante dei diritti delle persone detenute della regione, il referente regionale per la sanità penitenziaria Luciano Lucanìa e tutti gli esponenti politici che si sono e si continueranno ad occupare della questione".
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