Rende, Premio "Dianora" a Vincenzo Ursini e Wanda Ferro

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Vincenzo Ursini, Angelo Chiappetta, Franco Marra e Wanda Ferro
  21 ottobre 2024 11:00

 “Come Presidente dell’Associazione, ringrazio tutti coloro che sabato sera hanno partecipato alla manifestazione, nonostante il maltempo. Anche quest’anno abbiamo potuto assistere ad uno straordinario bagno di folla, circa 200 persone che da ogni provincia, sono venuti al nostro premio Dianora”.

Lo ha detto Franco Manna, presidente dell’associazione culturale “Dianora” a conclusione della cerimonia di consegna della VIII edizione del premio, tenutasi lo scorso 19 ottobre nella Sala dell’Hotel President di Rende, un riconoscimento destinato a giovani talenti calabresi e a personalità regionali che con il loro quotidiano impegno, nei rispettivi ambiti, hanno contribuito alla crescita culturale e sociale della regione.

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Quest’anno, per il settore Letteratura, il premio “Dianora” alla carriera è stato assegnato a Vincenzo Ursini, fondatore e presidente dell’associazione “Nuova Accademia dei Bronzi” ma soprattutto poeta e scrittore noto i tutti gli ambienti culturali italiani per aver vinto, con il suo ultimo volume di liriche “Mio Sud” e con il romanzo inedito “La Ritornanza”, alcuni dei più prestigiosi concorsi letterari. Ursini è stato proposto alla commissione del premio da Angelo Chiappetta, apprezzato docente e poeta rendese.

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A l’onorevole Wanda Ferro, Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Interno, catanzarese anche lei come Vincenzo Ursini, è stato invece assegnato il premio Eccellenza calabrese, “premio – ha sottolineato Franco Manna – non al rappresentante politico, ma alla donna, quale simbolo di eccellenza femminile regionale che occupa un ruolo di primo livello nelle istituzioni del Paese, con grande competenza e professionalità”.

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Il premio alla carriera è stato inoltre assegnato allo scultore Angelo Aligia e alla pittrice Patrizia Lo Feudo.

Nella sezione a concorso del premio, sono stati inoltre premiati alcuni giovani talenti della regione.

«Quello di Ursini – scrive la professoressa e poetessa Francesca Misasi – è un premio alla carriera meritatissimo, anzi, per quel che mi riguarda, doveroso, perché assegnato a una persona di alto spessore culturale e umano, oltre che un ineccepibile professionista che ha presieduto e promosso, con tenacia e passione, tantissime iniziative letterarie, artistiche e culturali che hanno dato visibilità, lustro e merito alla nostra Calabria».

 

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