REPORTAGE. L’eredità dei Baroni Stocco ad Adami di Decollatura, una storia secolare tra Monarchia e Rivoluzione

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images REPORTAGE. L’eredità dei Baroni Stocco ad Adami di Decollatura, una storia secolare tra Monarchia e Rivoluzione
Giovanni e Donna Beatrice Stocco con accanto il figlio Carlo Milano ed il nipote Mirko
  15 novembre 2019 10:36

di GIOVANNA BERGANTIN
La prima parte della storia, costellata di figure illustri, è nota a molti. Nobili Patrizi di Scigliano, iscritti per Ordine e Giustizia nel Registro dei Cavalieri di Malta, gli Stocco di Adami di Decollatura tenevano un vasto dominio feudale tra Calabria Citra ed Ultra. Abitavano un antico complesso gentilizio ad Adami, sulla strada che da Napoli portava in Sicilia. Furono maestri d’armi e Paolo Stocco, ad inizio ottocento, ricevette da Ferdinando IV la nomina di Cavaliere dell’Ordine militare Costantiniano di San Giorgio. Ma il nipote Francesco ebbe idee mazziniane e repubblicane, prese parte alla spedizione dei Mille e Garibaldi nell’agosto 1860 lo nominò generale. I nipoti Vincenzo e Antonio furono garibaldini e patrioti. Il primo divenne Governatore di Catanzaro e senatore del Regno nel 1890. Antonio ereditò il titolo, sposò l'inglese Eloisa Tounshend Smith ed ebbe otto figli. Il più giovane, Vincenzo, con la moglie Maria Bonacci, rimase sempre ad Adami.

L’altra storia, più recente, è che ancora oggi ritroviamo queste testimonianze del passato come importanti tasselli della storia della Calabria e delle sue genti. Dapprima, il complesso architettonico originario, silente, segnato dalle tracce del tempo attende una nuova vita. Alle spalle della vetusta dimora, si incontra l’ala abitata dell’edificio a due piani di matrice cinquecentesca, dove oggi vivono Giovanni, ultimo erede del titolo e la zia Donna Beatrice. I preziosi documenti storici, le suppellettili e gli arredi, sedimentati a strati come in un gran museo-biblioteca, sono difficilmente narrabili se non con il prezioso racconto dell’ultima generazione di questa illustre famiglia. Ricompone il puzzle delle notizie storiche Giovanni Stocco “Il complesso più antico, si suppone una fortezza del 1300, trasformata in dimora signorile a difesa delle proprietà terriere, con annessa chiesa gentilizia diocesana ancora aperta al culto, è sotto la tutela della Sovrintendenza che dovrebbe intervenire per il restauro ed è oggetto di ricerca universitaria. La chiesa, dedicata a S. Antonio Abate, mantiene l’altare e molti elementi originali. Parte dei documenti, opere e manufatti familiari sono catalogati e fanno parte dell’archivio, altri atti, oggetti e suppellettili, anche di antenati stranieri, devono ancora essere vagliati. Tante le curiosità come ad esempio le porcellane e gli arredi ereditati dalla nonna austriaca Maria Foitik, riservati alle visite che la principessa Sissi, sua parente, faceva nella casa di Napoli”.

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Con Beatrice Stocco, ultima dama della famiglia, il racconto diventa tenero e intimo. “Dopo tanti anni son tornata con piacere nella dimora di famiglia. Qui sono nata e non voglio abbandonare la terra dei miei antenati, anche se adesso ci sto male –
confessa con sorriso accennato e tono elegante, ma deciso, Donna Beatrice, mentre snocciola il memoire dei suoi ricordi - Seppure ho accanto mio figlio Carlo e mio nipote Mirko, questa casa ora è silente mentre un tempo era piena di vita, di voci e di tante risate scoppiettanti. La corte, che prima echeggiava dei giochi di bimbi, è muta”. Il riferimento è ai tempi in cui zii e cugini animavano i caseggiati e di quando la nonna, l’inglese Eloisa, dopo il rituale soggiorno invernale a Sorrento con le figlie, preceduta da grandi preparativi, ritornava ad Adami per dare il via a ricevimenti e convivi. Nella narrazione di Donna Beatrice riaffiorano pezzi di storia, frammenti di vita, scampoli di ricordi, intrecci e particolari che evocano emozioni. Il pensiero torna spesso alla nonna inglese che per la licenza liceale aveva chiesto ai genitori di vedere il sole d’Italia e a Sorrento incontrò l’amore col quale rimase per tutta la vita.

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Ritratto di Vincenzo Stocco, in un disegno autografato del pittore Giulio Boetto
L'album dei ricordi dei baroni Stocco di Adami di Decollatura
 

 

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