Riceviamo e pubblichiamo la nota del consigliere comunale e provinciale Sergio Costanzo.
"Mentre l’Italia è alle prese con disastrosi e imprevedibili eventi climatici: incedi e trombe d’aria, a Catanzaro si soffre la sete. Una situazione questa però non imprevedibile ma legata all’incapacità dell’uomo nell’affrontare con determinazione la problematica.
Succede, così, che il viale Isonzo, ma a dire il vero in tutti i quartieri a sud della città, i residenti e in particolare anziani, ammalati e bambini, sono da oltre dieci giorni senz’acqua. Una condizione inaccettabile in un Paese moderno dove i servizi di prima necessità dovrebbero essere garantiti a tutti e non amministrare, un bene primario come l’acqua, con discriminazione. L’amministrazione comunale, il sindaco e i suoi “pretoriani” assessori, non possono, difronte a un problema come la mancanza dell’acqua dai rubinetti, rimanere insensibili e non assumersi le loro responsabilità. Se esiste una situazione strutturale della rete o una insufficienza nei serbatoi, quale provvedimento alternativo è stato intrapreso ? Si possono lasciare senz’acqua queste persone in particolare in questo momento di gran caldo ? Perché non è stato attivato un servizio alternativo con autobotti? Sono domande che vorremmo girare al sindaco e ai suoi “pretoriani” quest’ultimi se fossero veri …romani una soluzione l’avrebbero certamente trovata. I cittadini hanno bisogno di acqua e non di improbabili progetti forse realizzati negli anni 2024/25 sempre se tutto va bene… "
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