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Responsabili dell'aumento dei posti di Rianimazione e ancora commissari: la doppia proroga di Longo
11 dicembre 2020 19:20
di GABRIELE RUBINO
Oggi è arrivata la proroga 'tecnica' degli attuali commissari e dg facente funzioni delle Asp e delle aziende ospedaliere. Qualche giorno fa il commissario ad acta Guido Longo aveva, con una nota, confermato agli stessi vertici di essere stati individuati da Domenico Arcuri come soggetti attuatori del piano di potenziamento delle terapie intensive e di riqualificazione delle semi-intensive. Dunque di procedere con le gare come delineate negli accordi quadro con il commissario nazionale per l'emergenza Covid.
Per il momento, i lavori per aumentare i posti nelle Rianimazioni e attivare percorsi sicuri negli ospedali calabresi restano in capo alle singole aziende. Nonostante il nuovo Decreto Calabria (ieri approvato dalla Camera e spedito al Senato) prevedeva proprio la possibilità che lo stesso Longo possa ricevere la delega da Domenico Arcuri.
Quindi i vertici delle Asp e aziende ospedaliere restano soggetti attuatori, così come commissari. Oggi scadeva il termine fissato dal Decreto Calabria (ancora in fase di conversione in Parlamento) per la loro individuazione. Entrato in vigore dall'11 novembre, c'erano trenta giorni di tempo. Ma, come noto, a causa dei pasticci del governo, la nomina di Longo è arrivata soltanto il 27 novembre e l'insediamento è avvenuto lunedì 30. Troppo poco una decina di giorni per fare scelte così importanti, anche se lo scouting, da quanto appreso, è già iniziato. Questo è in sintesi il contenuto del Dca 142.
Restano quindi gli attuali commissari o direttore generali facente funzioni. All'Asp di Cosenza Cinzia Bettelini, all'Asp di Vibo Valentia Giuseppe Giuliano, all'Asp di Crotone il dg facente funzioni (dopo le dimissioni di Gilberto Gentili) Francesco Masciari, all'Annunziata di Cosenza Giuseppina Panizzoli, al Gom di Reggio Iole Fantozzi, al Pugliese-Ciaccio e a Mater Domini i dg facente funzioni (dopo l'addio di Giuseppe Zuccatelli) rispettivamente Nicola Pelle e Giuseppe Panella.
