Responsabilità professionale e gestione del rischio clinico. Convegno della Cisl Medici su "Tutela della Salute e Legge 24/2017"

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  25 novembre 2019 18:43

Si è svolto il 22/23 novembre presso l’Hotel Guglielmo di Catanzaro un Convegno su “Tutela della Salute e Legge 24/2017”, organizzato dalla CISL Medici Magna Graecia, a cui hanno preso parte esperti di varie regioni italiane. 

Hanno aperto i lavori il Segretario Nazionale Maurizio Zampetti, Luciana Carolei Segretaria Territoriale “Magna Graecia” e Nino Accorinti Segretario Regionale Calabria.

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Il convegno ha affrontato il tema della tutela della salute e le nuove disposizioni in materia di responsabilità professionale, che ha assunto negli ultimi anni dimensioni di eccezionale importanza sia per gli aspetti prettamente economici ed assicurativi, ma anche sotto il profilo socio-sanitario.

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La prima sessione, presieduta anche dal dottore Antonio Belcastro, direttore del Dipartimento Tutela della Salute, è stata incentrata sulla sostenibilità del SSN e sulla tutela della salute. Sono intervenuti Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe di Bologna, che con l’ausilio di una serie di dati ha evidenziato le criticità economiche per il mantenimento del SSN. A seguire  Marco Villani, magistrato della Corte dei Conti e l’ex Ministro della Salute Beatrice Lorenzin che ha sostenuto, tra l’altro, il fallimento dei commissariamenti delle regioni in piano di rientro e l’idea di commissariare solo le singole aziende in crisi al fine di riconsegnarle al massimo dopo due anni alla Regione “con un adeguato livello di formazione”.

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Nella seconda sessione il dottore Enrico Desideri, presidente della Fondazione Sicurezza in Sanità, ha ribadito l’esigenza di sviluppare l’innovazione tecnologica ed organizzativa per ridurre i costi e migliorare le condizioni di salute dei cittadini, portando la sua ultradecennale esperienza di manager di diverse aziende sanitarie della Toscana.

Anche Andrea Minarini, direttore della Struttura Complessa e Risk Management di Bologna nonché presidente nazionale della Società italiana Gestori del Rischio in Sanità ha sottolineato la necessità di promuovere la cultura della sicurezza, che la Legge 24/2017 (“Disposizioni in tema di sicurezza delle cure e di responsabilità professionale degli esercenti le professioni sanitarie”) qualifica come parte costitutiva del diritto alla salute, e gli strumenti di gestione del rischio clinico con l’allocazione delle risorse necessarie.

Altra sessione è stata dedicata per approfondire la problematica delle infezioni correlate all’assistenza nei vari aspetti, dall’antibiotico-resistenza all’applicazione delle buone pratiche per ridurre il rischio clinico. Tutti i relatori, sia Carlo Torti, docente di Malattie Infettive dell’Università degli Studi di Catanzaro, e sia Carmelo Nobile, ordinario di Igiene presso l’Università della Calabria, hanno sottolineato l’importanza crescente del fenomeno, che non si limita ai soli ambienti ospedalieri ma anche alle cure erogate sul territorio. I costi e la responsabilità sanitaria sono stati oggetto della relazione di Raffaele La Russa, ricercatore, che ha illustrato l’esperienza ed i dati del Policlinico “Umberto I°” e dell’Ospedale San Andrea di Roma.

Nella sessione di sabato 23, presieduta da Maria Vittoria Marchianò presidente del Tribunale di Crotone e dal Dott. Maurizio Zampetti, si è approfondito il tema della responsabilità professionale. Pietrantonio Ricci, Ordinario di Medicina Legale, e Luigi Fornari, Ordinario di Diritto Penale, entrambi dell’Università degli Studi Magna Graecia di Catanzaro hanno fatto il punto sulla responsabilità penale alla luce della Legge 24/2017 e delle sentenze della Suprema Corte di Cassazione.

Si sono succeduti il professore Vittorio Fineschi e la professoressa Paola Frati, entrambi ordinari di Medicina Legale dell’Università “La Sapienza” di Roma. Il primo ha analizzato la problematica sulle linee guida in sanità, mentre la Prof. Paola Frati ha esaminato il tema sulla responsabilità civile e l’azione di rivalsa della struttura.

Ha concluso l’avvocato Antonello Talerico, presidente dell’Ordine degli avvocati di Catanzaro che ha posto l’accento sul confine tra la responsabilità penale e quella civile.

La grande attenzione ed il numero dei partecipanti ha dimostrato la rilevanza e l’interesse per l’evento dove i relatori intervenuti hanno dato il loro qualificato contributo analizzando le diverse tematiche sulla responsabilità professionale e sulla gestione del rischio clinico.

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