Reti idriche comunali colabrodo, collettamento fognario e depuratore sono alcuni dei crucci del Comune di Catanzaro. Fra progetti che hanno stentato a decollare e difficoltà a trovare fonti di finanziamento l'Amministrazione targata Nicola Fiorita prova un'altra strada per rastrellare fondi.
La Giunta comunale, nella seduta del 6 ottobre scorso, tenta la via del contratto istituzionale di sviluppo (Cis). Nel dettaglio, è il Cis "Acqua bene comune". Palazzo De Nobili, al fine di completare, le procedure già in essere ha deciso di partecipare all'avviso gestito dall'Agenzia per la Coesione Territoriale.
Due sono i progetti che il Comune presenterà. Il primo è "sull'ingegnerizzazione delle reti idriche di distribuzione urbana e lavori di manutenzione straordinaria ed infrastrutturazione delle reti funzionali al miglioramento della gestione del servizio di distribuzione idrica e alla riduzione delle perdite". La somma richiesta è di oltre 5,6 milioni di euro. Il secondo invece riguarda la piattaforma depurativa e la realizzazione dei collettori fognari. In questo caso il valore stimato è di oltre 33,5 milioni. Si tratta di richieste. Nel caso in cui vengano finanziate saranno inserite nel programma triennale dei lavori pubblici.
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