Reumatologia Pediatrica, concluso a Catanzaro il nono corso di aggiornamento

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  15 aprile 2023 20:52

Si è concluso oggi a Catanzaro il IX Update di Reumatologia Pediatrica in Calabria. Dopo il saluto di apertura del Presidente dell’Ordine dei Medici di Catanzaro dott Vincenzo Antonio Ciconte e quello del Vicesindaco della Città dottoressa Giuseppina Iemma, che hanno sottolineato la rilevanza culturale dell’evento, dell’intervento del Direttore del Dipartimento Materno-infantile dott. Salerno, i lavori sono stati introdotti dalla Presidente del Convegno dottoressa Maria Cirillo Responsabile dell’Unità Operativa Semplice di Reumatologia Pediatrica presso L’Unità Operativa Complessa di Pediatria dell’Azienda Ospedaliera “Pugliese-Ciaccio” di Catanzaro.

Il convegno ha visto la partecipazione di autorevoli relatori provenienti da tutta Italia, conosciuti anche a livello internazionale quali i prof. Ravelli di Genova e Cantarini di Siena oltre a docenti dell’Università Magna Graecia di Catanzaro come i Prof Francesco Luzza, Pasquale De Fazio, Nicola Perrotti, Corrado Pelaia e Vincenzo Rania per citarne solo alcuni. Molto seguite anche le presentazioni scientifiche dei Colleghi della Pediatria di Catanzaro dedicate a vari aspetti delle patologie reumatologiche pediatriche. “La Reumatologia Pediatrica - ha spiegato la dott.ssa Cirillo, deve ormai fare parte integrante del bagaglio culturale del pediatra moderno. Accrescere le conoscenze in questo ambito consentirà di ridurre il ritardo diagnostico che ancora grava su queste patologie ancora sfuggenti. In passato si pensava che la reumatologia potesse interessare soltanto gli adulti, invece oggi abbiamo consapevolezza che i primi sintomi si presentano nel bambino, per questo è importante conoscerli, saperli ricercare e individuare perché un intervento precoce potrà evitare invalidità future ai piccoli pazienti. E’ importante diffondere queste conoscenze non solo tra medici e personale sanitario, ma anche tra genitori e insegnanti, che possono riconoscere alcuni segnali”. 

Malattie “vecchie” e nuovi approcci terapeutici, l’impatto della pandemia e il configurarsi di nuovi scenari e di nuove sfide per il pediatra, le malattie autoinfiammatorie, la gestione della “transizione”: sono stati alcuni dei temi affrontati nel corso del convegno - concluso dal massimo esperto di reumatologia pediatrica in Italia, il direttore scientifico del Gaslini di Genova prof. Angelo Ravelli - per offrire spunti di riflessione e di confronto ai pediatri e ai medici anche di altre specialità, perché le patologie reumatologiche hanno ricadute di interesse polispecialistico. 
Un focus particolare ha riguardato le sindromi PANDAS/PANS: “E’ una malattia che negli Usa viene già curata da trent’anni, ma che in Italia ancora non è riconosciuta. E’ importante sapere che esiste questa patologia che può essere curata con un banale antibiotico, per evitare che il bambino peggiori fino ad esse trattato con psicofarmaci”, ha spiegato la dottoressa Cirillo, che ha chiamato attorno al tavolo esperti - come la pediatra reumatologa del Meyer di Firenze Fernanda Falcini - e rappresentanti delle associazioni - come Antonella Celano presidente Apmar - che chiedono la definizione di linee guida e una maggiore collaborazione tra pediatri reumatologi e neuropsichiatri infantili. 
Apprezzamento per l’elevato livello scientifico del congresso è stato espresso dal dott. Giuseppe Raiola, direttore dell'UOC di Pediatria dell'Ospedale Pugliese-Ciaccio: “Questa regione vanta dei professionisti in grado di dare una svolta positiva alla sanità. Il congresso ha avuto anche l’importante merito di affrontare le problematiche che soprattutto nelle patologie croniche si sono evidenziate durante la pandemia da Covid-19, un periodo particolare nel corso del quale abbiamo assistito ad un netto peggioramento di queste patologie in cui l’accesso ai pazienti per i controlli e le terapie era interdetto, sfociando in una sindemia, ovvero nel fenomeno di contestuale convivenza tra pandemia e patologie croniche”. 

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La dott.ssa Cirillo ha voluto dedicare il congresso all’infanzia ovunque negata: per le guerre, per le violenze, per ogni povertà e per tutto ciò che ha cancellato per molti bambini il sorriso e la spensieratezza.

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