Di seguito la nota stampa del consigliere comunale di Forza Italia Sergio Costanzo.
"Nella vita bisogna scegliere cosa essere. Capitani coraggiosi o codardi Schettino che lasciano che gli altri anneghino?. Mentre si è scatenata a Palazzo De Nobili la caccia la tesoro, dove il tesoro, se pur non tanto prezioso, dovrebbe essere l’assessore all’ambiente, si tenta di mettere i funzionari, persone di esperienza e di lungo corso l'un contro gli altri, sperando così di salvarsi dall’affondamento della nave.
Non funziona così. Il bando per la raccolta dei rifiuti è l’ennesima prova di un’amministrazione arrogante, inesperta ed inefficiente, incapace di assumersi responsabilità e buona solo a puntare il dito.
Non solo in questa occasione, ma sempre, se gli uffici sbagliano, capite le cause dell’errore, dirigenti e funzionari dovrebbero essere chiamati ad un’azione di responsabilità. Ma se sbaglia chi impartisce l’indirizzo, e quindi la parte politica, le dimissioni dall’incarico dovrebbero essere immediate, per il rispetto dovuto a quella forma di democrazia che ha consentito di essere eletti o nominati.
Non mi avventuro a dire che dovrebbe essere il sindaco a dimettersi, se pure, da appassionato di calcio, lui stesso sa che l’allenatore è il primo che paga, anche quando gli errori in campo non sono i suoi.
Ma un sindaco con le mani libere, non avrebbe dovuto più indugiare davanti ad un errore così grosso del suo assessore, che ha messo in pericolo la vita di 30 famiglie e si sarebbe dovuto assumere o al responsabilità di un interim, assumendo le deleghe o, ancor di più, avrebbe dovuto decidere per la revoca immediata dell’incarico.
Non sono mai stato tenero con Sergio Abramo, ma il solo sospetto di alcuni comportamenti lesivi per l’amministrazione, in un pomeriggio gli fecero azzerare, a torto o a ragione poco importa, un’intera giunta. Di quella decisione si assunse le responsabilità umane e politiche.
L’amministrazione Fiorita, con assoluta presunzione, non si assume mai alcuna responsabilità (sui ricordi la vicenda stadio allagato per 5 minuti di pioggia) e, nel gioco dello scarica barile, è riuscita nell’ardua impresa, forse per la prima volta nella storia dell’amministrazione, a mettere gli uffici gli uni contro gli altri.
Allora sindaco, lei resti al suo posto, ma pretenda un’istruttoria scritta di quanto è accaduto con il bando rifiuti, prima di tutto dal suo assessore, che non faticherà a trovare un consulente legale che motivi alcune scelte, e poi dagli uffici.
In base alle spiegazioni di ognuno decida. C’è da ritirare la delega all’assessore? Lo faccia. C’è da chiamare alla responsabilità gli uffici? Lo faccia.
Ma assuma un atteggiamento coerente nel rispetto di un’intera città che guarda e resta, giustamente, perplessa.
Può decidere se essere ricordato come un Capitano coraggioso o un codardo Schettino".
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