Riapertura Scuola. I dirigenti scolastici di Catanzaro: "Posticiparla anche per riorganizzare gli spazi dopo le elezioni"

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Foto d'archivio
  15 settembre 2020 21:19

"I dirigenti scolastici della città di Catanzaro che, nella mattinata odierna, sono stati ricevuti dal sindaco Sergio Abramo, precisano che nel corso dell’incontro sono stati trattati più punti in relazione all’imminente riapertura delle scuole e smentiscono con forza che il problema causa delle difficoltà connesse all'apertura delle scuole sia esclusivamente da ricondurre alla mancanza di personale che sarà inviato prima del 24 settembre". Lo spiegano in una nota gli stessi dirigenti che hanno incontrato oggi il sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo. LEGGI QUI IL PRIMO RESOCONTO DELL'INCONTRO

"Nello specifico -proseguono- è stato evidenziato che la consultazione referendaria del 20 e 21 settembre porterà alla chiusura di molti plessi scolastici già a partire da giovedì 17 e fino al 22 compreso. Un lasso di tempo durante il quale- è stato spiegato al primo cittadino - non sarà possibile riorganizzare quegli spazi (aule e aree comuni) che sono stati oggetto, e in alcuni casi lo sono ancora, di interventi di edilizia leggera necessari a garantire lo svolgimento delle lezioni nel rispetto delle linee guida ministeriali".

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"Tra le criticità, la chiusura degli uffici di segreteria che, probabilmente proprio in quei giorni, avrebbero dovuto smaltire tutte le pratiche per la presa di servizio del nuovo personale assegnato agli istituti anche grazie all’organico aggiuntivo. La richiesta di posticipare l’inizio delle lezioni è, quindi, strettamente legata alla necessità di garantire agli studenti un rientro tra i banchi in piena sicurezza: è bene precisare che le scuole hanno lavorato alacremente per tutto il periodo estivo con l’obiettivo di essere pronti per il suono della prima campanella. Tuttavia - proseguono- i ritardi che si sono accumulati a causa dell’eccezionalità della situazione che il Paese sta vivendo e, contemporaneamente, la chiusura dovuta al referendum, potrebbero portare a una riapertura con qualche difficoltà che, per il senso di responsabilità nei confronti di ragazzi e famiglie, i dirigenti scolastici vorrebbero evitare con lo slittamento dell’inizio delle lezioni di qualche giorno".

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"I dirigenti testimoniano l’incessante lavoro e gli enormi sforzi da parte dell’Ufficio scolastico Regionale profusi in vista della riapertura delle scuole. La scuola tutta, dal direttore generale all’ultimo dei collaboratori scolastici è impegnata da mesi per garantire una ripresa serena delle lezioni!". 

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