Riapertura scuole. Lostumbo: "Giusto il posticipo a ottobre. Da monitorare 60 plessi in città"

Share on Facebook
Share on Twitter
Share on whatsapp
images Riapertura scuole. Lostumbo: "Giusto il posticipo a ottobre. Da monitorare 60 plessi in città"
Rosario Lostumbo
  29 luglio 2020 14:05

Un focus specifico sulla riapertura della scuole per monitorare le istanze di tutti i 60 plessi cittadini e supportare l’attività dell’amministrazione comunale nella riorganizzazione degli spazi didattici. La commissione pubblica istruzione, presieduta da Rosario Lostumbo - presenti i consiglieri Amendola, Consolante, Costa, Manuela Costanzo, Gallo, Gironda, Rosario Mancuso, Mirarchi, Renda, Riccio, Sestito, Talarico e Ursino - si è riunita per affrontare la problematica alla luce dei recenti confronti avvenuti sul tema tra Regione Calabria, Ufficio scolastico regionale e amministrazioni locali.

“Abbiamo raccolto in questo periodo le segnalazioni pervenute dagli istituti comprensivi – afferma Lostumbo – in modo da sostenere l’intenso lavoro che la squadra tecnica comunale, su input del sindaco Abramo, sta portando avanti per consentire la riapertura degli edifici con il nuovo anno scolastico. Condividiamo l’opportunità di rinviare l’inizio delle lezioni all’1 ottobre per garantire il pieno svolgimento di tutte le operazioni, considerando la complessità degli interventi richiesti. Infatti, dalle segnalazioni pervenute e dalle prime verifiche effettuate, sarà necessario ricavare ulteriori spazi e aule per assicurare lo svolgimento delle attività didattiche nel pieno rispetto delle disposizioni anticovid".

Banner

"Tutto questo, mentre ancora le risorse ministeriali, previste per effettuare i lavori, non sono ancora state assegnate e dovranno essere considerati anche i problemi legati ai trasporti, per cui il sindaco Abramo ha giustamente richiesto un ulteriore sostegno finanziario. La commissione proseguirà, dunque, il proprio impegno in questo ambito anche tramite l’organizzazione di appositi sopralluoghi per constatare le condizioni e i bisogni dei singoli plessi”.

Banner

Banner

Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner