Riapertura scuole. Regione: "Puntiamo al 14 settembre". Scettici i sindaci, Abramo: "Meglio ottobre" (VIDEO)

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Incontro sulle scuole in regione
  28 luglio 2020 18:23

di PAOLO CRISTOFARO

Seduti nella sala verde della Cittadella regionale, questo pomeriggio - in occasione di un incontro a tema "apertura scolastica" - con l'assessore Savaglio, la direttrice dell'Ufficio Scolastico regionale, Calvosa, l'assessore Catalfamo, c'erano il sindaco di Catanzaro, quello di Vibo, quello Lamezia, il sindaco di Rende, amministratori di molti comuni della Calabria, Corigliano-Rossano, Palmi, Gioia Tauro e altri. Tutti con un messaggio ben chiaro: "Per noi non è fattibile riaprire la scuola il 14 settembre". Questa linea di pensiero, tra gli amministratori, nel confuso meeting, è l'unica cosa certa e condivisa

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"Siamo a lavoro per garantire una ripartenza in sicurezza", ha spiegato Sandra Savaglio, l'assessore regionale al ramo. La stessa ha ammesso, tuttavia, che le richieste da parte degli enti locali sono molte e complesse, specialmente per quanto riguarda la sistemazione degli immobili e per quello che concerne i trasporti. "Speriamo di farcela per il 14 settembre", ha detto; un'idea condivisa anche da Maria Rita Calvosa, direttrice dell'Ufficio Scolastico Regionale, che si è mostrata fiduciosa rispetto all'indicazione di questa data. 

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Di tutt'altro avviso i sindaci e gli amministratori presenti. A cominciare da quello di Catanzaro, Sergio Abramo, il cui intervento è stato molto critico rispetto alla decisione di aprire il 14 settembre e rispetto ai proclami fatti dalla regione. Per tutti la data migliore sarebbe l'1 ottobre, poiché le tempistiche - considerando anche il mese di agosto e il fermo estivo di numerose aziende edili - rendono praticamente impossibile, entro il 14 settembre, l'attuazione di tutti gli interventi necessari per mettere in sicurezza le scuole esistenti, approntare nuovi plessi, garantire trasporti e allargare gli spazi. La richiesta, che ha accomunato tutti i rappresentati degli enti locali presenti - oltre a quella del posticipo dell'apertura - è stata chiara: risposte concrete rispetto alle risorse economiche e alla gestione delle prescrizioni provenienti dal Ministero per affrontare la problematica Covid. 

Per sdoppiare le classi servono indubbiamente insegnanti. Alla domanda relativa ad un possibile aumento di organico, l'assessore Savaglio ha fatto esplicito riferimento al sottodimensionamento delle scuole in Calabria, problematica già esistente. Ma anche parlare di lezioni scaglionate, allungando gli orari delle giornate scolastiche o facendo lezioni ad orari diversi, può rappresentare un grosso interrogativo. A riguardo, difatti, molti gli amministratori preoccupati per la questione dei trasporti, forse più semplici da garantire per gli studenti delle scuole dell'infanzia e primarie, ma molto più complessi se si parla di scuole superiori, per i cui spostamenti i mezzi di trasporto non dipendono quasi mai dai Comuni.  

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