Riapri Calabria. Molinaro (Lega): “Governo nemico dei calabresi: contributi-Covid solo a chi non ha debiti previdenziali”

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Pietro Molinaro

Per il consigliere il requisito di "non avere debiti con l’INPS o con le casse previdenziali è una follia in quanto si pretende che chi non ce la fa a sopravvivere a causa dell’emergenza Covid, debba essere senza debiti con l’INPS o con le casse professionali"

  25 novembre 2020 11:41

“Il Governo Conte continua ad essere nemico dei calabresi”, è quanto afferma il Consigliere regionale della Lega, Pietro Molinaro, che continua chiarendo le ragioni della sua affermazione. “Non basta un commissariamento infinito ed inefficace della Sanità, - prosegue - con la nomina di personaggi inadeguati. Ora il Governo-nemico ne ha fatto un’altra delle sue e non ha permesso alla Regione di erogare il Contributo-Covid di 1.500 euro, ai soggetti IVA che hanno debiti con l’INPS o con le casse previdenziali dei professionisti".

"Mi riferisco al bando Riapri Calabria -  ribadisce Molinaro - con il quale la Regione ha stanziato 65 milioni di euro per erogare 1.500 euro, una tantum, a commercianti, professionisti e piccole imprese danneggiate dall’emergenza Covid, e dalla conseguente Zona Rossa che interessa la nostra regione. Nel formulare il bando, sia per la prima che per la seconda edizione, la Regione è stata obbligata dal Governo ad includere il requisito della regolarità previdenziale per poter erogare il contributo. Ovvero non avere debiti con l’INPS o con le casse previdenziali. Una vera e propria follia: il Governo pretende che chi non ce la fa a sopravvivere a causa dell’emergenza Covid, debba essere senza debiti con l’INPS o con le casse professionali, per ottenere un contributo economico, “di sopravvivenza”".

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Molinaro conclude affermando: “Non c’è dubbio questo Governo è nemico dei calabresi ed è preoccupato solo di scaricare la proprie responsabilità sulla Regione Calabria, ma non glielo consentiremo. I calabresi devono sapere la verità”.

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