di CLAUDIA FISCILETTI
Ricominciano le lezioni in presenza per le scuole superiori. Dopo quasi un anno di didattica a distanza imposta dalla pandemia, oggi gli studenti delle secondarie di secondo grado possono tornare in classe rispettando non solo le indicazioni predisposte dal Governo centrale, ma anche confacendosi alle disposizioni della recentissima ordinanza -del 30 gennaio- firmata dal presidente f.f. della Regione Calabria, Nino Spirlì, accolta da non poche polemiche.
Il provvedimento regionale, che durerà per trenta giorni, prevede la didattica differenziata per le superiori con la presenza nelle classi al 50 per cento e con la possibilità di attivare la didattica digitale integrata per gli studenti le cui famiglie ne abbiano fatto richiesta. Saranno le scuole a definire le modalità organizzative. "Ci siamo organizzati, dando tempo fino a mercoledì per poter raccogliere le eventuali richieste da parte dei genitori", a dirlo è Angelo Gagliardi, dirigente scolastico dell'Istituto "De Nobili" di Catanzaro aggiungendo che, al momento, le domande pervenute sono circa il 15 per cento, mentre gli studenti sono entrati al 50% nelle classi, con ingressi scaglionati alle 8 e alle 10: "Erano tutte misure che avevamo già previsto prima dell'ordinanza regionale".
Prime e quinte classi in presenza al Liceo Scientifico Fermi di Catanzaro Lido, dopo la convocazione ieri del collegio d'istituto: "Abbiamo deliberato in tale maniera dopo l'ordinanza regionale e, stamattina, su 28 classi, solo una quinta è assente mentre un'altra è presente al 50 per cento", spiega la dirigente Teresa Agosto che sottolinea l'importanza del ritorno alla normalità, nel rispetto delle norme di sicurezza: "Gli studenti vogliono rientrare in classe, in molti mi hanno scritto dispiaciuti perché ancora in Dad".
"I ragazzi ci sono tutti, non vedevano l'ora di tornare a scuola", così il dirigente scolastico dell'Itts Scalfaro di Catanzaro, Vito Sanzo, che spiega come la scuola abbia optato per fare entrare le classi al 50 per cento quindi, delle 54 classi ne sono entrate 27. E sulle richieste da parte delle famiglie: "Al momento ne sono giunte 3, ma immagino che nei prossimi giorni le cose possano cambiare. Abbiamo messo online il modulo per richiedere la did, quindi abbiamo dato tempo fino al 7 febbraio per far pervenire le domande".
"Noi teniamo molto alla sicurezza dei ragazzi che, comunque, non è nella scuola che rischiano, ma altrove", l'appunto della dirigente scolastica del Liceo classico "Galluppi" di Catanzaro, Elena De Filippis, che sottolinea come l'ordinanza del presidente f.f. Spirlì abbia creato un pò di scompiglio: "Una dissennata congiuntura determinata da una politica che si occupa di scuola se non per danneggiare tutto quello che noi tentiamo di costruire". E, sulle richieste did pervenute al Classico non si sbilancia: "Ancora stiamo facendo l'anamnesi della situazione".
Testata giornalistica registrata presso il tribunale di Catanzaro n. 4 del Registro Stampa del 05/07/2019.
Direttore responsabile: Enzo Cosentino. Direttore editoriale: Stefania Papaleo.
Redazione centrale: Via Cardatori, 9 88100 Catanzaro (CZ).
LaNuovaCalabria | P.Iva 03698240797
Service Provider Aruba S.p.a.
Contattaci: redazione@lanuovacalabria.it
Tel. 0961 873736