“Ho dato voto favorevole alla proposta di legge che eviterebbe la privatizzazione dell’azienda che gestisce gli aeroporti di Lamezia, Crotone e Reggio. Tuttavia, non posso non segnalare incongruenze e anomalie procedurali che sistematicamente si ripetono in Consiglio regionale. Non è così, con fare approssimativo e gravi omissioni, che si affrontano questioni che riguardano il futuro e la dignità di tanti lavoratori calabresi”. È quanto ha detto il consigliere regionale Francesco Pitaro intervenendo nel dibattito in Aula sulla legge di ricapitalizzazione della Sacal.
“La legge – commenta Pitaro – è senza dubbio necessaria per scongiurare conseguenze devastanti in termini di blocco di spostamenti, di isolamento della regione e di licenziamento dei lavoratori. Ma una volta consegnati a Sacal i soldi dei contribuenti cosa succederà? Senza una seria strategia di sviluppo e un piano di irrobustimento dell’offerta aeroportuale calabrese, ci troveremmo punto e a capo, con i soliti problemi di carenza di voli e dipendenti mortificati con insoddisfacenti soluzioni part-time”.
Il consigliere regionale punta il dito contro “un modus operandi che di certo non si addice a un’istituzione autorevole qual è Consiglio regionale, che oggi si è riunito – tra l’altro senza che sia stata preventivamente convocata la conferenza dei capigruppo che ha la funzione di calendarizzare i lavori del Consiglio – per esaminare una proposta di legge senza che questa sia stata prima esaminata dalle competenti commissioni (Bilancio e Infrastrutture), come invece è previsto dal regolamento. Convocare le due commissioni congiuntamente avrebbe permesso non solo di acquisire il verbale dei soci del 5/7/2021 e il parere del Presidente del collegio sindacale, ma anche di ascoltare il Presidente del Cda della Sacal e capire se le perdite subite da Sacal siano imputabili al Covid oppure a una eventuale mala-gestione degli amministratori".
"Se quest’ultima fosse la risposta, i contribuenti hanno diritto oppure no di sapere che con i loro sacrifici vengono pagati profumati stipendi a chi, anziché servizi efficienti, ricava solo debiti e inefficienze? È arrivato il momento di capire che se si vuole far ripartire l’economia calabrese, bisogna affrontare il nodo infrastrutture con responsabilità e impegno, e non limitarsi alla ricapitalizzazione della società aeroportuale. Pertanto – conclude Pitaro – il Consiglio regionale chieda al Presidente della Commissione competente di convocare il Presidente della Sacal e il Presidente del collegio sindacale al fine di capire, con tanto di documentazione, quali siano le ragioni delle perdite di Sacal e, una volta ricapitalizzata, come gli amministratori intendano rilanciare i nostri aeroporti – con un’attenzione maggiore all’aeroporto di Crotone – quali siano i piani industriali e come si intende procedere per dare certezze ai tanti lavoratori che brancolano nel buio da troppo tempo”.
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