Riccio bacchetta Cavallaro sui 'controlli' sull'operato della Sieco: "Perché non si attiva per risolvere il problema?"
Foto lungomare, nota di Riccio
30 agosto 2020 16:27
"Se tantissimi cittadini continuano ad inviarci foto e video relativi al naufragio sul lungomare cittadino della "corazzata Potemkin" battente bandiera Sieco (il potente mezzo pulisci e lava strade che invece di pulire sporca), non resta che da chiederci, in questo scenario da "Burkina Faso", quale sia il ruolo della politica comunale", scrive il consigliere comunale Eugenio Riccio.
"Ebbene, strano a dirsi ma la risposta è molto semplice: la politica deve far funzionare i servizi ponendosi come unico obiettivo la tutela e la difesa degli interessi pubblici e dei cittadini. A Catanzaro succede tutto questo? Assolutamente no. Di chi la colpa ? Forse di chi amministra, assessori in primis, che - o perché in cattiva fede o, il più delle volte, per ignoranza conclamata - non risultano essere idonei a svolgere il loro mandato nella direzione della tutela degli interessi pubblici e quindi dei cittadini? Quando l'assessore Cavallaro sostiene che al porto la Sieco non può intervenire in quanto area demaniale e non comunale, la domanda che cittadini e contribuenti dovrebbero porsi non è forse: ma ci è o ci fa?", continua Riccio nella nota polemica.
"E chi dovrebbe intervenire, secondo l'assessore Cavallaro, Pantalone o Pulcinella? O magari l'amministrazione comunale che, a prescindere dalle competenze, deve garantire per legge l'igiene e la salute pubblica dei cittadini? Possibile tanta approssimazione e pressapochismo? E allora tre domande per l'assessore Cavallaro sono d'obbligo. 'E a conoscenza che negli ambiti di propria competenza i comuni amministrano e gestiscono il demanio marittimo e quindi le aree portuali? E' a conoscenza che il Comune di Catanzaro e la Sieco non garantiscono il servizio di raccolta differenziata all'impresa che gestisce il servizio dei pontili all'interno del Porto di Catanzaro? Perché l'assessore non si attiva a risolvere questo problema che consentirebbe ai diportisti di fruire del servizio della raccolta differenziata evitando di collocarli abusivamente all'interno dell'area portuale creando il triste fenomeno delle discariche abusive? Ma poi, l'assessore Cavallaro non ha forse firmato la delibera di 8 mila euro a favore dell'artista Sirelli per la realizzazione di opere d'arte all'interno del Porto? Non si tratta forse dello stesso porto, assessore Cavallaro ? Perché la Sieco, che ci costa 800mila euro al mese, si rifiuta di entrarci quando poi lei autorizza l'estemporanea di un artista? Siamo forse lontani dalla verità che, in generale, si è più propensi alla tutela degli interessi privati rispetto a quelli pubblici?", continua Riccio.
"In attesa che qualcuno spieghi a chi vuol cimentarsi nel ruolo.di assessore di una città capoluogo le "basi" per esercitare tale delicato e prestigioso incarico, continuiamo a ribadire un concetto molto semplice: se il management Sieco mira ad ottimizzare i profitti e gli utili d'impresa garantendo il minimo sindacale in termine di servizi alla nostra città, atteggiamento contrario ed opposto deve essere posto in essere da burocrazia e politica comunale che devono pretendere da Sieco il massimo dei servizi possibili per garantire il decoro e l'igiene della nostra città a totale garanzia degli interessi pubblici e collettivi dei cittadini. Domandone finale: perché non lo fanno?", conclude la nota.