Di seguito la nota dei consiglieri comunali Eugenio Riccio, Lea Concolino, Manuel Laudadio e Gianni Costa.
"Che Fiorita si avvii a passare alla storia politica cittadina come il sindaco degli annunci posticci è cosa ben nota, resta il fatto di non poco conto che a pagare dazio saranno i catanzaresi tutti e non soltanto quella esigua minoranza che ha creduto nelle sue illusorie promesse elettorali di cambiamento. E se non passa giorno che Fiorita non disserti sullo scibile umano passando da un no al ponte sullo stretto
ad una serrata analisi sulle storture dell'autonomia differenziata, accade poi che qualcuno dei suoi fedelissimi gli ricordi che oltre ad essere un parlamentare della Repubblica è anche sindaco, ed ecco che per incanto Fiorita si trasforma in "selfieman" e parte con l'annuncio di rito.
Come non ricordare lo scorso anno quando un impettito Fiorita annunciava non solo l'inizio dei lavori dell'impianto indoor al Corvo ma che addirittura gli stessi sarebbero stati realizzati in tempi record. Preso dall'autorità, quel giorno Fiorita si lanciò nel parlare di "modello Ceravolo" alludendo alla velocità con cui si sarebbe dato corso all'intervento.
Com'è finita? Dei lavori che sarebbero dovuti partire il 23 novembre 2023 nemmeno l'ombra.
Noi, al pari dei catanzaresi, non conosciamo il modello Ceravolo tanto decantato dal sindaco di Catanzaro.
Al contrario conosciamo il modello Fiorita, fatto di chiacchiere e promesse puntualmente non mantenute e disattese".
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