“Riguardo alla recente trasformazione del contratto di lavoro da tempo parziale a tempo pieno di 69 unità in forza all’Amc, purtroppo si è dovuto constatare che una parte di dipendenti interessati risulterebbe discriminata pur avendo maturato il diritto ad un miglior trattamento economico. All’interno della partecipata, alcuni dipendenti transitati da anni nell’area amministrativa, sono rimasti esclusi dalla rimodulazione dell’orario di lavoro portato a 39 ore lo scorso 1 marzo, dopo il via libera da parte del Consiglio comunale che ha consentito il passaggio a full time dei soggetti interessati. Una decisione che sarebbe stata assunta dal management Amc senza la preventiva concertazione con le rappresentanze sindacali dei lavoratori e, soprattutto, alla luce di più pareri prodotti nel tempo dall’associazione datoriale di categoria ASSTRA che riconoscevano parità di trattamento anche per gli amministrativi tagliati fuori dall’aumento delle ore lavorative. Così facendo, si è generata una grave disparità di trattamento tra dipendenti che hanno acquisito gli stessi diritti. Abbiamo, perciò, interrogato il sindaco Nicola Fiorita affinché si faccia luce sulla vicenda, considerato anche il rischio che un simile trattamento possa portare ad una serie di contenziosi a danno delle casse comunali: quali iniziative si intendono, dunque, intraprendere a tutela dei dipendenti in questione?”.
Lo scrivono, in una nota, i consiglieri comunali Eugenio Riccio, Antonio Corsi, Lea Concolino e Manuel Laudadio.
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