Ricerca e innovazione. La Regione "sostiene" le infrastrutture di ricerca calabresi con due milioni di euro

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  17 novembre 2020 16:21

Con decreto dirigenziale n.11437 del 9 novembre 2020 è stato pubblicato l’avviso attraverso il quale la Regione Calabria, con una dotazione iniziale di 2 milioni di euro, intende sostenere i soggetti titolari di infrastrutture di ricerca, che fanno riferimento alle Università calabresi, per la realizzazione di interventi di valorizzazione e di apertura internazionale.

La misura, attraverso i fondi del Piano di Azione e Coesione 2014/2020, si rivolge alle infrastrutture di ricerca pubbliche di interesse nazionale (Ir-n) e delle Ir pubbliche candidate per l’inserimento fra quelle di interesse nazionale (Ir-n+) con la finalità di dare attuazione all’Azione 2 del Piano Regionale delle Infrastrutture di Ricerca.

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SAVAGLIO: «PUNTIAMO A VALORIZZARE LE UNIVERSITÀ CALABRESI» 

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"La Regione Calabria valuta la ricerca e l’innovazione come asset fondamentali – ha dichiarato l’assessore regionale alla Ricerca, Università e Istruzione Sandra Savaglio – per costruire concrete prospettive di sviluppo del territorio. Attraverso questo intervento, che si inserisce nel quadro del Piano Regionale per le Infrastrutture di Ricerca, puntiamo a valorizzare il patrimonio di competenze scientifiche e tecnologiche delle università calabresi e alla creazione di occasioni di interconnessione e cooperazione con i circuiti di ricerca internazionali. La nostra visione e il nostro impegno, che oggi si sostanzia attraverso un finanziamento di 2 milioni di euro, sono rivolti a favorire l’accesso delle comunità scientifiche calabresi, custodi di eccellenze e di un patrimonio di conoscenze che sono ricchezza per la nostra terra, a metodi e tecnologie avanzate da sviluppare e trasferire al sistema produttivo regionale. Uno sforzo sinergico e congiunto che possa rilanciare la Calabria in termini di competitività, facendo della ricerca quel motore propulsivo di una regione che guarda e persegue l’eccellenza in ogni campo".

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I SOGGETTI CHE POSSONO PRESENTARE DOMANDA

Possono presentare domanda i soggetti espressamente individuati nel Piano Regionale delle Infrastrutture di Ricerca, quali: i soggetti titolari di infrastrutture di ricerca pubbliche “di interesse nazionale (Ir-n)”: Università della Calabria per la Ir Star; i soggetti titolari delle Ir pubbliche “candidate per l’inserimento fra quelle di interesse nazionale (Ir-n+)”: l’Università Magna Grecia per l’Ir BioMedPark; l’Università Mediterranea, l’Università Magna Grecia, l’Università della Calabria, la Fondazione Terina per l’Ir Rete Ricerca Agroalimentare, in forma congiunta attraverso l’Associazione Temporanea di Scopo (Ats); l’Università della Calabria per l’Ir Sila.

L’avviso, nello specifico, sostiene le seguenti azioni: attività di management e promozione della ricerca; difesa della proprietà intellettuale e creazione di spin-off della ricerca e startup innovative; diffusione dei servizi di ricerca offerti dalle Ir (open day, dimostrazioni, visite nelle imprese, ecc.); networking per partecipare alle reti nazionali e internazionali di ricerca e innovazione; networking con le regioni limitrofe per integrare e specializzare le competenze; networking con le regioni limitrofe per integrare e specializzare le competenze (ad es. nell’area agroalimentare con Puglia, Sicilia, Campania; rischi naturali con la Basilicata).

La domanda e i relativi allegati devono essere trasmessi via Pec, secondo le modalità indicate, all’indirizzo avvisoazione2prir@pec.regione.calabria.it. La scadenza delle candidature è fissata per lunedì 7 dicembre 2020. L’avviso e la documentazione sono consultabili accedendo alla pagina dedicata.

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