di FILIPPO COPPOLETTA
“Sono veramente contento di essere in Italia, negli ultimi due anni, per il Covid, non mi sono potuto muovere ed era giusto tornare in un Paese che considero la mia seconda casa. È la mia prima volta in Calabria, vedere dall'aereo queste colline e queste coste è qualcosa di meraviglioso. Sarebbe bello mantenere un po’ un segreto su questo incanto, così che possa restare così bello più a lungo”.
Sono queste le prime parole che la star Richard Gere, ospite del Magna Graecia Film Festival, ha rilasciato nell’incontro con la stampa tenutosi alla Cittadella regionale di Catanzaro. Ad accogliere l’attore americano sono stati il direttore artistico del MGFF, Gianvito Casadonte, la vicepresidente della Regione Calabria, Giusy Princi, e l’assessore al Turismo, Fausto Orsomarso.
“Grazie a tutti voi, vedo tanti volti sorridenti che rendono felice anche me”, ha continuato. “Quello che ci tiene insieme è il cinema, oggi non sappiamo cosa succederà nel modo di produrre e raccontare storie. Credo, comunque, che i film troveranno sempre il loro spazio in festival, come questo, radicati nei luoghi e dove si respira senso di comunità e partecipazione grazie anche al contributo delle amministrazioni e delle imprese locali. Le grandi difficoltà avute nel lanciare il festival oggi rendono ancora più dolce poter vedere dove si è arrivati”.
Successivamente, la star del cinema internazionale si è concessa ad alcune domande dei giornalisti presenti in sala. La prima ad aprire il dibattito è stata quella della nostra testata relativa al mutamento della forma cinematografica, del passaggio dalle grandi sale ai piccoli schermi di smartphone e computer con l'avvento delle piattaforme di streaming. "Sono un dinosauro e sono felice di esserlo - ha risposto Gere - Mi sono chiesto e mi chiedo quale sia stata l'ultima volta che sono andato al cinema e devo dire che è avvenuto tanto tempo fa. Sicuramente la pandemia ha modificato radicalmente le abitudini di proiezione dei film ma anche tutti questi dispositivi hanno cambiato il modo di godere di un film. Molto spesso non si va più nelle sale cinematografiche. Dall'altra parte - ha aggiunto l'attore - questo consente ai piccoli film indipendenti che avrebbero e che hanno grandissime difficoltà ad essere diffusi su larga scala, di essere visti da un pubblico molto più ampio" poi però ha ravvisato come "manca il senso di comunità, quello di godere di un film insieme: è proprio questo che ha dato origine alla storia del cinema, quando, agli albori, riuniti intorno ad un fuoco, qualcuno prendeva la parola dicendo "Vi ho mai raccontato quella volta che..." e si lanciava in un racconto che era a vantaggio di tutti i presenti".
Richard Gere sarà protagonista questa sera, alle ore 21, di un atteso talk nell’Arena Porto di Catanzaro.
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