“L'operazione messa in atto dal presidente Occhiuto per accertare dopo decenni il debito della sanità calabrese è un fatto straordinario e costituisce allo stesso tempo un'ottima notizia per la Calabria”. Lo afferma, in una nota, Giovanni Arruzzolo, capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale.
“Per anni - continua - con pregiudizio, si è lucrato su un'immagine della sanità calabrese irrecuperabile. Il commissariamento dei governi nazionali non solo non ha quantificato il debito sanitario, ma ha limitato all'osso i livelli di assistenza e alimentato a dismisura l'emigrazione sanitaria. Il presidente Occhiuto - dice - in soli pochi mesi ha lavorato con determinazione e soprattutto ha realizzato un sistema di organizzazione senza precedenti per certificare finalmente il debito sanitario calabrese. Ora, per la nostra Regione si apre davvero una nuova era in questo settore, in cui si potranno finalmente restituire ai cittadini - conclude - quelle condizioni di civiltà che per anni sono state negate”.
“Quella conclusa oggi dal governatore della Calabria, Roberto Occhiuto, è un’operazione storica: un primo fondamentale passo verso l’accertamento del debito sanitario della nostra Regione”. Lo afferma, in una nota, Maria Tripodi, sottosegretario agli Esteri e dirigente di Forza Italia. “Da decenni - prosegue - si fantasticava su un debito miliardario della sanità calabrese: c’era addirittura chi ipotizzava cifre superiori a 3 o 4 miliardi di euro. Oggi il governo regionale - dopo che per 12 anni i commissari non erano riusciti in questa impresa - in pochi mesi ha ricostruito la storia contabile delle Aziende sanitarie e ospedaliere. Le richieste di presunti crediti maturati al 31 dicembre 2020 sono di poco superiori a 862 milioni di euro, quelle riferite agli anni 2021 e 2022 quasi 364 milioni di euro. Cosa vuol dire? Che queste sono le cifre massime, quanto chiedono i creditori, ma il debito reale - spiega - al termine delle operazioni di verifica condotte anche con l’ausilio della Guardia di Finanza, sarà molto probabilmente inferiore del 20/25%. In linea, dunque, con tante altre Regioni. Altro che debito monstre. Da qui - conclude - potrà ripartire la sanità, da qui si potrà ricominciare a investire per i servizi e per la cura. Il presidente Occhiuto sta ancora una volta dimostrando che la Calabria può essere governata, governata bene e con piglio”.
«Con la ricognizione aritmetica, dettagliata e precisa del debito della sanità la Calabria dimostra al Paese e all’Europa di essere una Regione normale, meritevole di ancora più fiducia e considerazione». È quanto dichiara il capogruppo dell’Udc in Consiglio regionale, Giuseppe Graziano. «Non occorreva molto, - precisa - solo capacità e la consapevolezza di assolvere ad un ruolo – quello del governo – con coraggio e determinazione. È quanto ha dimostrato il governatore Roberto Occhiuto – dice ancora Graziano - restituendo alla nostra terra, in poco più di un anno, l’orgoglio di poter essere amministrata da una classe dirigente che finalmente si assume la responsabilità delle proprie azioni. Più che per la ricognizione del debito – aggiunge il presidente del gruppo Udc in Consiglio regionale – che oggi ci fornisce un quadro chiaro su come tracciare la rotta e uscire finalmente da quasi tre lustri di incertezze e decisioni abominevoli, ora siamo felici per aver ricollocato la Calabria nell’alveo della normalità che significa – conclude Graziano - nuova programmazione e, per i calabresi, speranza in un futuro migliore. E tutto questo grazie a Roberto Occhiuto».
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