Il rientro a scuola si avvicina. Il 7 gennaio, secondo il Dpcm del governo del 3 dicembre, tutti gli istituti di ogni ordine e grado dovranno riprendere l'attività in presenza al 75% demandando Tavoli, coordinati dai prefetti, per trovare le soluzioni operative affinché l'operazione riesca. Ecco quanto emerso da Vibo Valentia e da Reggio Calabria.
Si è svolta oggi, in videoconferenza, la riunione conclusiva del tavolo di coordinamento per approfondire le dinamiche relative alla ripresa dell'attività scolastica in presenza presso gli istituti secondari di secondo grado e l'incidenza sul sistema di trasporto pubblico locale. Lo rende noto la Prefettura di Vibo Valentia. Al termine è stato licenziato il documento operativo che delinea la nuova governance del sistema di trasporto pubblico locale e della ripresa dell'attività didattica in presenza. Nel merito, è scritto in una nota, "la Regione ha programmato, dal rientro a scuola, un potenziamento degli attuali servizi di trasporto pubblico locale in provincia per una percentuale pari a circa il 31% e per un valore stimato prò die di € 2.588,33. I servizi aggiuntivi, pianificati sulla base del criterio dell'utenza storica in periodo pre-covid, consentiranno agli alunni di raggiungere gli istituti scolastici con uno scaglionamento massimo di un'ora". Contestualmente è previsto che i dirigenti scolastici provvederanno ad organizzare l'offerta formativa, garantendo una diversificazione degli orari di ingresso ed uscita entro un range massimo di 1h e calibrando la programmazione soprattutto in relazione alle esigenze degli alunni pendolari. L'afflusso e il deflusso degli alunni sarà garantito, ove possibile, attraverso accessi differenziati. I varchi di accesso e le aree di pertinenza della scuola saranno controllati dal personale dipendente dell'istituto scolastico secondo le modalità indicate dai singoli dirigenti. I sindaci dei comuni sede degli istituti secondari di secondo grado provvederanno a vigilare sull'applicazione delle norme anti-assembramento, anche avvalendosi di personale delle associazioni di volontariato della protezione civile. "L'efficacia delle misure - è scritto nella nota - sarà monitorata per un periodo iniziale di due settimane, al fine di verificare la necessità di apportare modifiche o accorgimenti al documento operativo". Dopo tale periodo i dati sul numero di studenti che si avvarrà del trasporto pubblico locale sarà oggetto di ulteriore approfondimento nell'ambito del tavolo di coordinamento per un'eventuale rideterminazione dei servizi.
Per agevolare gli spostamenti degli studenti che il 7 gennaio prossimo riprenderanno la scuola in presenza, in provincia di Reggio Calabria sono state previste 66 corse aggiuntive che interesseranno 43 linee, con un incremento quotidiano di oltre 3.400 km per le linee extraurbane, e di circa 260 km per quelle urbane. E' quanto emerso nel corso della riunione in videoconferenza, presieduta dal prefetto di Reggio Calabria Massimo Mariani, del Tavolo di coordinamento per il raccordo tra gli orari di inizio e termine delle attività didattiche e gli orari del trasporto pubblico locale, previsto dal dPCM 3 dicembre 2020. Le diverse componenti del Tavolo (Sindaco della Città Metropolitana, Assessore regionale alle Infrastrutture, Dirigenti dell'Ufficio Scolastico regionale e provinciale, Dirigente della Motorizzazione Civile in rappresentanza del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, rappresentanti delle Società che effettuano i servizi di TPL), è scritto in una nota, "hanno fornito il proprio contributo per delineare il quadro complessivo delle esigenze legate al trasporto degli studenti pendolari, al fine di predisporre un Piano degli eventuali servizi integrativi necessari e quantificarne i costi". Alla luce delle risultanze dell'attività del Tavolo, il Prefetto ha redatto un Documento operativo volto a garantire la ripresa in condizioni di sicurezza, il prossimo 7 gennaio, delle attività scolastiche in presenza. "Si stima - prosegue la nota - che siano oltre 16.000 gli studenti pendolari che dovranno raggiungere 35 Istituti scolastici di secondo grado aventi sede in sedici Comuni: Bagnara Calabra, Bova Marina, Bovalino, Cittanova, Gioia Tauro, Locri, Marina di Gioiosa Ionica, Melito di Porto Salvo, Oppido Mamertina, Palmi, Polistena, Reggio di Calabria, Roccella Ionica, Rosarno, Siderno, Villa San Giovanni. Gli orari di inizio delle lezioni saranno individuati dai Dirigenti scolastici, in raccordo con i Sindaci dei Comuni interessati, nella fascia 8:00-14:00. Sarà assicurato il costante monitoraggio dell'attuazione del Documento operativo, attivando mirati servizi di controllo al fine di contrastare il rischio del verificarsi di assembramenti presso le fermate dei mezzi di trasporto. Eventuali criticità potranno essere segnalate dalle componenti istituzionali coinvolte al Tavolo di coordinamento, che si avvarrà a tal fine del Nucleo di monitoraggio dell'emergenza Covid-19 già attivo presso la Prefettura".
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