Rifiuti a Reggio Calabria, i "Cittadini per il Cambiamento" chiedono a Falcomatà di dichiarare lo stato di emergenza sanitaria

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images Rifiuti a Reggio Calabria, i "Cittadini per il Cambiamento" chiedono a Falcomatà di dichiarare lo stato di emergenza sanitaria

  28 maggio 2020 12:11

I Cittadini per il Cambiamento, con Nuccio Pizzimenti intervengono sull'emergenza rifiuti a Reggio Calabria. "il sindaco Falcomatà deve dichiarare, con urgenza, lo stato di emergenza sanitaria per Reggio Calabria!

"ll sindaco Falcomatà, a conclusione di una delle sue ultime dirette sulla sua pagina-fb, afferma: "state tranquilli, non vi preoccupate, fidatevi del vostro sindaco"; praticamente, chiede "credito" alla cittadinanza!" 

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"Ma, noi riteniamo - si legge nella nota -  che l'intero operato della "Svolta Falcomatiana" sia stato pessimo e che i cittadini non si possano più fidare di un Sindaco che, spera che i Reggini non abbiano memoria, cercando così, goffamente, di scaricare le sue responsabilità dirette circa la sua scelta perdente della raccolta porta-a porta sul problema discariche, ed anche per questo, tutti non vedono l'ora di poter votare per un buon sindaco"

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È quanto afferma Nuccio Pizzimenti, presidente dell'associazione "Cittadini per il Cambiamento", che sottolinea: In realtà, I Reggini sono "assediati" da cumuli di spazzatura non raccolta, proprio da quando è stato adottato il progetto del "porta-a porta", imposto con presunzione ed arroganza, - (senza il coinvolgimento della popolazione), - che, oggi, si ritrova sotto le finestre di casa anche i topi, che, attirati dall'immondizia, se la "spassano" giulivi tra i cumuli di sacchetti non asportati dall'Avr"

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"Torniamo, dunque - attaccano - a ribadire, che tale fallimentare sistema è inadatto ad una città piena di condomini, in cui la raccolta dei rifiuti è a dir poco saltuaria, se non assente, in cui il sindaco Falcomatà, caparbiamente recidivo nel suo errore, peggio di un bubbone patologico, ammorba la città; fregandosene delle sofferenze a cui sottopone i suoi concittadini, - (specie adesso col caldo estivo), ostinandosi a mantenere il "porta-a porta; senza comprendere, che, questo degrado, contrasta con l'esigenza primaria, - (specie in tempi di pandemia), di igiene e tutela ambientale, in cui la città va tenuta, perché il Sindaco, sottovaluta l'importanza dell'igiene; che il "sistema-porta-a porta" non garantisce!"

"Quindi  - sottolinea - non è colpa della saturazione delle discariche, ma del sistema porta-a porta! Falcomatà non sa, o finge di non sapere, che la spazzatura, attirando i topi, espone la città al rischio di epidemie di peste e colera, che i topi provocano, altro che Coronavirus, con il silenzio dell'Asp! Falcomatà, privo di vergogna e di considerazione verso i Reggini, - (costretti a subire il degrado del territorio), offre da circa 5 anni ai pochi turisti di Reggio Calabria, un'immagine di città sporchissima, essendo la raccolta dei rifiuti opinabile ed a singhiozzo; ed avendo aprioristicamente, a suo tempo, rifiutato la nostra proposta “Idea Progetto https://www.cittadiniperilcambiamento.it/idea-progetto-differenziamola-2-0/Raccolta DifferenziAMOla 2.0” per migliorare la raccolta differenziata; che tutelava sia gli aspetti di decoro che di igiene urbana, grazie alla soluzione innovativa delle "isole ecologiche interrate" e dei "cassonetti esterni di prossimità intelligenti", che riconoscono l'utente al conferimento dei rifiuti, grazie all'inserimento di una apposita tessera magnetica, con il calcolo della quota di rifiuto proporzionata alla quantità prodotta dal nucleo familiare"

"Cosí facendo - aggiunge - Falcomatà ha affossato la vocazione turistica di Reggio Calabria: l'aeroporto è declassato, il Lido Comunale ancora non è stato ristrutturato, le strade sono un colabrodo, l'erosione marina si sta "mangiando" la spiaggia della baia di Reggio, le fuoriuscite di liquami ormai non si contano più, l'acqua nelle case dei Reggini è una chimera, gli albergatori ed i proprietari dei BED, - (tagliati fuori da agevolazioni e contributi), - che già subiscono le conseguenze di 3 mesi di fermo-attività per il Coronavirus, faticano ad attrarre turisti; e se poi, a ciò si aggiunge la sporcizia dell'immondizia del "porta-a porta", ecco che il disastro economico è assicurato per queste attività imprenditoriali, che danno lavoro ad un indotto consistente! Si, perché i turisti, vedendo le condizioni in cui versa la città, di sicuro a Reggio non tornano"

Una forte critica politica ed amministrativa, verso la giunta Falcomatà. "Sindaco, visto che Lei, caparbiamente, non capisce, o finge di non capire tutto ciò, glielo diciamo con pacatezza: Lei non ha la stoffa per fare il Sindaco, perché ha trasformato sin dall'inizio del suo mandato "la Reggio bella e gentile" in una grande discarica a cielo aperto, aggravando per giunta il bilancio delle Casse Comunali, come la stessa Corte dei Conti Le ha ricordato poco tempo fa; e nonostante ciò, Lei ha sperperato ben 100 mila Euro circa in luminarie natalizie, mentre - evidenziano - anche allora, le priorità erano: l'acqua nei rubinetti nelle case dei Reggini e la raccolta dei rifiuti, perché sotto Natale 2019 i Reggini si sono ritrovati con i rubinetti all'asciutto e con cumuli di immondizia non raccolta per strada! Cumuli d'immondizia non raccolti, per i quali Lei deve dichiarare lo stato di Emergenza Sanitaria su tutto il territorio comunale, come stabilisce la normativa vigente in materia in base al combinato disposto degli articoli 50, comma 5 del TUEL e dell' articolo n° 191 del D.LGS n° 152/2006. E poi, le ricordiamo anche, che, nella qualità di Presidente dell’ATO, - (Ambito Territoriale Ottimale della Città Metropolitana), - nulla Lei ha fatto per la programmazione della gestione del circuito dei rifiuti".

"Lei, infine, non ha neanche riaperto i bagni pubblici né in Via Marina, né in altri punti, per offrire, anche in questo caso, un utile ed indispensabile servizio di civiltà ai Reggini, - (esistente peró in molte altre città italiane), perché - concludono -  chiudere al traffico nei giorni festivi il lungomare per le passeggiate, senza che i cittadini possano avere i servizi essenziali, non è cosa ben fatta, perché un Sindaco che non sa stabilire le priorità e che persevera intenzionalmente nei suoi errori, a nostro avviso, deve astenersi dal ricandidarsi alle prossime Amministrative"

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