L’assessore all’Ambiente Giorgio Arcuri punta al potenziamento delle attività di prevenzione e contrasto alle irregolarità amministrative e ai reati ambientali, in particolare nella gestione dei rifiuti urbani.
L’amministrazione comunale di Catanzaro presenterà nei prossimi mesi tutta una serie di iniziative per illustrare nuove modalità di controllo del territorio. Oltre alle tradizionali modalità di intervento su siti critici, non si esclude l’impiego dei droni, videosorveglianza, efficaci anche per censire e monitorare il territorio rispetto alle varie violazioni che vengono quotidianamente commesse. Sarà favorito, inoltre, lo scambio di dati e conoscenze con altre autorità ed enti per definire nuove strategie di controllo e sostenere la formazione del personale, con l’obiettivo di istituire nuove figure professionali, tra cui quella di ispettore volontario ambientale.
Sul punto, buone sono le notizie che arrivano direttamente dalla Cittadella regionale e nello specifico dal Dipartimento Ambiente. La giunta regionale dovrebbe licenziare a stretto giro il regolamento in attuazione della legge approvata lo scorso maggio in materia di aree protette e sistema regionale della biodiversità.
Il documento attuativo darà compimento concreto a quella parte del testo esplicitamente dedicato alle cosiddette Guardie ecologiche volontarie, così sarò possibile attivare i corsi di formazione della durata di 140 ore, a termine i candidati potranno conseguire l’abilitazione a svolgere la funzione di Guardia ecologica con potere contravvenzionale.
Si tratterà di personale volontario regolarmente iscritto a un albo dal quale anche il Comune di Catanzaro potrà attingere. L’assessore all’Ambiente del Comune di Catanzaro è intenzionato ad attivare subito questa nuova figura di controllo dell’ambiente che, di concerto con i vigili urbani, verrà dislocata sul territorio comunale. Tutto al fine di porre un argine concreto alla piaga di quei reati ambientali che deturpano anche il capoluogo di regione, in conseguenza dei gravi comportamenti che spesso non vengono sanzionati proprio a causa dell’endemica carenza di personale con cui gli enti pubblici sono costretti a fare i conti.
Da qui l’attenzione dell’assessore Arcuri che a pochi mesi dall’ingresso nella squadra targata Nicola Fiorita appare fermamente deciso a cogliere e sfruttare al massimo ogni supporto legislativo che arriverà a favore di quella salvaguardia e valorizzazione del patrimonio naturalistico ambientale (già avviato attraverso la eliminazione di varie discariche abusive) da garantire anche grazie a controlli costanti affidati a personale qualificato che sarà costantemente aggiornato.
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