Rifiuti. Crotone, il sindaco Voce emette un'ordinanza di smaltimento

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Vincenzo Voce, sindaco di Crotone
  20 luglio 2021 13:15

Il sindaco di Crotone, Vincenzo Voce, ha emesso un'ordinanza con cui ha disposto lo smaltimento dei rifiuti nella discarica della società Sovreco a tutela della salute pubblica. Come annunciato nella giornata di lunedì nel corso della conferenza dei sindaci dell'Ato, Voce ha firmato la disposizione per superare la fase di emergenza nella città di Crotone dove, secondo le stime di Akrea, alla data del 19 luglio ci sono non raccolte quasi 600 tonnellate di spazzatura che invadono le strade ponendo, come si legge nell'ordinanza, "l'obbligo ad improcrastinabili interventi di natura straordinaria".

Nell'ordinanza il sindaco ordina alla società Sovreco di provvedere dal 20 luglio al 31 luglio 2021 - e comunque entro il limite complessivo abbancabile nella discarica di Crotone, pari a circa 4.000 tonnellate - allo svolgimento del servizio di smaltimento dei rifiuti solidi urbani - individuati e prodotti dall'impianto di trattamento dei rifiuti urbani di località Ponticelli - nel proprio impianto di località Columbra. L'ordinanza interessa la discarica per rifiuti non pericolosi e prevede un costo di 105 euro a tonnellata. Il sindaco Voce ordina anche alla società Ekrò, che gestisce il selezionatore di Pinticelli, di effettuare da oggi al 31 luglio, il conferimento degli scarti di lavorazione eccedenti i quantitativi stabiliti dall'Ato 3 Crotone in esecuzione dei provvedimenti emergenziali regionali nella discarica di Columbra - Crotone di proprietà della società Sovreco. Quella del sindaco di Crotone è un'ordinanza 'parallela' a quella emessa dalla Regione il 16 luglio che prevedeva di smaltire, fino al 30 settembre 2021, la spazzatura degli Ato calabresi (in particolare quello di Cosenza) nella discarica Sovreco destinata ai rifiuti pericolosi al costo di 180 euro. Una scelta contestata sia dalla conferenza dei sindaci di Crotone per il costo proibitivo, ma anche dalla stessa Sovreco che ha annunciato l'intenzione di ricorrere al Tar contro l'ordinanza del governatore facente funzioni Nino Spirlì perché inciderebbe sulla discarica per rifiuti pericolosi utilizzata dalle aziende del gruppo Vrenna per le loro attività di bonifica.

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