In Calabria l'estate non è solo sinonimo di bella stagione, vacanze e turismo ma puntualmente di emergenza rifiuti. La riprova arriva con un'ordinanza della Provincia di Catanzaro, firmata dal presidente f.f. Sinopoli (dopo la decadenza di Abramo non più sindaco), con cui si denuncia il vicino esaurimento della volumetria nella discarica di Lamezia e si ammette la possibilità di stoccaggio degli scarti di lavorazione in siti da individuare entro quindici giorni.
Nel testo viene precisato che l'esercizio della prima vasca "è prossimo alla saturazione dei volumi di abbanco, essendo imminente, in ragione dell’attuale trend, il raggiungimento della complessiva volumetria ricavata dagli assestamenti nel corpo della discarica. Tale esaurimento dei volumi determina una situazione di criticità nel sistema di gestione dei rifiuti dell’ATO Catanzaro, non avendo in alternativa, né in ambito provinciale ne su tutto il territorio regionale, altri siti disponibili di smaltimento degli scarti prodotti tale da poter assicurare la chiusura del ciclo".
E ancora "al fine di evitare il rischio dell’interruzione del servizio essenziale di gestione dei rifiuti è necessario aumentare lo stoccaggio degli impianti di trattamento dei rifiuti, consentendo una maggiore capacità di deposito temporaneo, di messa in riserva e di deposito preliminare, nelle misure
previste di 5.000 t cadauno per gli impianti di Loc. Alli (Catanzaro) e Loc. San Pietro Lametino (Lamezia Terme)".
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