di ANTONIO CURCIO
COVID 19 ha scoperchiato la più grande quantità, nella Storia dell’umanità, di “Vasi di Pandora”, aprendoci gli occhi su circostanze celate all’uomo da sempre, oppure su situazioni di cui l’uomo stesso - colpevolmente - non aveva “buona conoscenza”.
Va detto, però, che in gran parte del Mondo Occidentale ed oltre Oceano, queste saranno probabilmente meno letali, pur sempre rimanendo rovinose e dannose, sino a raggiungere la soglia del divenire anche illecite o criminali.
Mentre, in altre nazioni (tra cui l’Italia) o continenti, i vasi scoperti e la relativa fuoriuscita del complesso dei mali e delle sciagure, che potenzialmente hanno da sempre afflitto l'umanità, sarà ben più drammatica (cfr vaccini) e duratura.
Nonostante la frase sia comunissima, non tutti conoscono la genesi di questa espressione, che deriva dalla mitologia greca. In brevissima sintesi, e con mie semplici parole, sembra che Zeus volesse vendicarsi del furto del fuoco divino, da parte di Prometeo. Per punirlo, lo fece incatenare ad una rupe, dove un’aquila gli mangiava il fegato tutti i giorni. Inoltre, e non contento, per punire l’intero genere umano, Zeus creò una donna - Pandora - ordinando agli Dei di regalarle immensi valori positivi: Afrodite le diede la bellezza, Apollo il talento per la musica, Ermes l’astuzia e la curiosità, Atena le vesti.
Infine Zeus stesso le consegnò un vaso, con il divieto assoluto di aprirlo ma, ovviamente, Pandora non trattenne la propria curiosità, sollevò il coperchio e, così facendo, dalla giara uscirono tutti i mali del mondo: “vecchiaia, gelosia, malattia, pazzia e vizio”.
In questo triste scenario si scopre (lo scrivo benevolmente...) e si innesca - davvero come una bomba - un’altra categoria di nazioni e di loro cittadini: la categoria dei “furbetti e dei disonesti”.
Qui la metafora comune del
Vaso, non comporterà un’azione apparentemente innocua, ma avrà risultati e conseguenze negative su milioni di persone.
Dobbiamo fare molta attenzione e tesoro di quanto sopra scritto, e dobbiamo dare assolutamente il buon esempio. Dobbiamo denunciare le malefatte, aspettare il nostro turno, dobbiamo rinascere nell’onestà. Senza questa “magica virtù” tutto sarà vano e fragile e lo sarà per sempre!
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