di ENNIO CURCIO
Elezioni politiche alle porte, a settembre si voterà per il rinnovo del parlamento e già i primi slogan appaiono sui manifesti elettorali. Uno mi ha subito colpito: " prima gli italiani".
Mi sono chiesto cosa significasse, perché la politica deve porsi l'obiettivo di pensare "prima" ai disoccupati, ai giovani, agli anziani, all'istruzione, alla sanità efficiente per tutti, sia al nord che al sud, all'impresa non più ricattata dalla burocrazia e strangolata dalle banche, a prescindere dal colore della pelle o dalla cittadinanza.
La politica deve interessarsi agli uomini, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua di opinioni personali, per come recita quel "meraviglioso" articolo 3 della Costituzione Italiana. Allora mi sono detto : ma forse, lo slogan si riferisce al primato dei cittadini italiani, come razza o comunità che parla la stessa lingua ed è nata sul territorio italiano?!
Ma non posso credere che sia questo il significato, perché altrimenti tutti quei milioni di italiani emigrati nel mondo, portando lustro al nostro Paese perché laboriosi, onesti, capaci, potrebbero essere trattati come "secondi", se venisse applicato anche all'estero questo slogan.
Così pensando..mi passa accanto un giovane del Bangladesh che vende merce sulle spiagge, stanco di andare su e giù, in questa tremenda calura estiva, per guadagnare qualche euro e supportare tutta la sua famiglia rimasta in Patria. Ed allora non riesco a pensare di venire "prima" di lui, perché non ha proprio nulla, è povero, solo, in una terra straniera.
Quando è andato via, dopo essersi asciugato,madido di sudore e rifocillato con qualche sorso di acqua, proseguendo il suo cammino sotto il sole rovente, mi sono ripetuto abbassando il capo e con vergogna: "perdonaci perché non sappiamo quello che facciamo".
Ripassa ogni giorno, e si ferma qualche minuto per ricevere un sorriso ed una parola di conforto, di speranza, ed io ogni volta abbasso il capo dalla vergogna, quando si allontana. Questa politica Italiana, almeno una certa parte, non ha piú un'anima ma solo egoismi.
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