Riflessione di Natale Viscomi: "Dov'è l'amore di Cristo nel tempo pandemico di questi giorni..."

di NATALE VISCOMI

Ma Gesù dov’è in questo tempo di pandemia, nel tempio della speranza sperando che il mondo lo riconosca amore e cuore di questa vita, la gioia di recuperare un Cristianesimo umile e ricco di vicissitudini, di ricchezza personale da donare a Gesù il giorno che siamo in ginocchio, a caritare che desideriamo di più di un angelo che viene a dirci quante occasioni sprecate nella vita, abbiamo rincorso il successo la carità di non amare chi ci ha amati, come solo Lui sapeva fare, come un passato da amare e da ricordare, perché la vita vi ha traditi nella pelle del pensiero che non avevamo mai avuto, a chi ha rincorso un successo personale e poi ha perso la via della vita vera per un uomo che non aveva amato mai, ma solo per amare di cuore la giovinezza, di piangere il gelo sole che abbiamo perso Amen Carità

A chi si brava delle proprie bravure, quanto sono intelligente! Al successo della vita e poi: dov’è Gesù, perché non mi aiuta, perché non c’è? Come se fosse un pupazzo al cospetto della commedia italiana degli anni 80. Carità Questo per dire dov’è Gesù. Per dire che è sulla Croce. Per quelli che l’hanno amato col successo, con i soldi e poi con il catechismo degli anni 2000 di chi non conosce il Padre Nostro, per dire chi abbiamo conosciuto, forse un parente o forse un amico, no avete conosciuto la strada per il Paradiso e l’avete abbandonata come si abbandona un amore di serie B, come se quello che abbiamo sia di serie A, invece è di serie C o di terza categoria o non consigliabile, perché non lo abbiamo conosciuto dal di dentro ma dal di fuori, come siamo belli soldi, ma di saper fare il genitore, che non lo siete mai stati perché padri e madri si nasce come nascono le persone d’autore che vincono la vita sfidando il demonio che ognuno ha dentro e non lo conosce perché siete occupati ad amare i peccati della presunzione e dell’autorità che si immedesima nel self control dell’amore che avete verso voi stessi, e allora conosciamo i patimenti dell’orrore della propria vita, stanca d’amore a Dio e chiediamo: Gesù dove sei? Perché non mi aiuti , perché Gesù è Dio nel Figlio del Padre, e non ascolta i peccatori pentiti al prossimo peccato, allora chiediamo scusa e perdono sempre che la Misericordia non vi sia di vergogna e si ricordi di noi nel cuore di chi vuole essere consolato dopo che ha tradito il cuore che li ha amati Pace Amen

Come si può chiedere perdono con l’umiliazione di essere umiliati dopo l’umiliazione che abbiamo dato a chi ci ha amato sempre, che il perdono torni ad amare il cuore dei peccatori umiliati conoscono la povertà e la carità di non essere a nessuno solo all’orgoglio che li domina e strude l’anima a una consolazione che non arriverà mai, allora perdono per capire dov’è oggi Gesù. Perché torni ad amare la penitenza della vita del cammino che forse non vogliamo più, forse per dimagrire, perché la porta lì è molto stretta e si rischia di non passare per questo peso che ingrassa la nullità del nostro povero essere, cosa sono queste? le confessioni che non diciamo a Gesù perché non si sa di quale giudizio forse perirà l’uomo arrogante e solo nella sua inimicizia per Gesù, per dare ascolto sempre all’altro, quell’altro che ci ha sempre tradito e noi non lo sappiamo, abbiamo paura d’amare come diceva il titolo di un film di Al Pacino degli anni 90, per amare ancora Dio con il cuore e la solitudine che Dio ci ha regalato.

Dov’è Gesù in questa pandemia? Nel cuore del Padre da amare, il Suo cuore solo in un’ Anima sola, in quel cuore d’amore che voi avete tradito. Pace Amen Carità.

CLICCA QUI