Riflessione di Salvatore Condito su "una società di invisibili"

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  13 dicembre 2022 15:44

Le persone invisibili sono moltissime, sono quelle di cui ignoriamo l’esistenza. Presi come siamo dalla nostra routine quotidiana e dai nostri problemi, difficilmente ci accorgiamo di loro. A volte incrociano il nostro sguardo cercando un sorriso , altre volte ci rivolgono due parole per sentirsi meno soli, scocciandoci perfino un po’. In quei brevi momenti forse riusciamo a vederle, ma ci dimenticheremo comunque in fretta dell’esistenza di queste persone.

Le persone invisibili non sono soltanto quelle che vivono ai margini della società, come ad esempio i senza tetto . Certo, la maggior parte di noi ignora la loro esistenza, nel senso che non ce ne preoccupiamo più di tanto. Tuttavia, ci sono molte associazioni ed enti che cercano di occuparsi di loro, nel limite del possibile. Ovviamente non possono fare miracoli, ma rappresentano comunque una mano tesa verso chi è ignorato dalla maggior parte della gente.

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Gli invisibili veri, gli individui che sul serio sembrano non esistere per nessuno, sono spesso quelli più indifesi, quelli che non riescono neppure a chiedere aiuto. Purtroppo al giorno d’oggi queste persone sono in continuo aumento. Sicuramente possiamo prendercela con la crescente crisi economica e i tempi difficili che stiamo attraversando. Trovo però che in tutto questo ci sia anche una colpa individuale per la crescente incapacità degli uomini di preoccuparsi degli altri.

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Pensiamo ai figli di famiglie disastrate, che hanno genitori assenti o dediti a vizi quali il gioco d’azzardo. Ancor più numerosi sono i bambini di coniugi separati e litigiosi, che vivono in modo lacerante l’assenza di punti di riferimento responsabili.

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Nella stessa situazione sono i giovani coinvolti nella criminalità o altri illeciti, anche piccoli. Tutti intorno a loro sanno, ma nessuno si preoccupa sul serio della strada che stanno percorrendo. Li lasciano fare fino a che non saranno più in grado di tornare ad una vita onesta.

Le persone invisibili nella nostra società sono anche quelle che cercano di mantenere una vita dignitosa ed onesta, nonostante la scarsissima disponibilità di denaro. Sono tanti quelli che vivono di un lavoro saltuario che spesso manca per mesi. I soldi per pagare le bollette vengono così racimolati limitando l’acquisto di altri beni di prima necessità.

Anche molti anziani sfuggono alla nostra attenzione. Se gli chiedi come stai ti dicono “bene” anche se non possono permettersi di comprare il caffè, un lusso troppo dispendioso per la loro pensione.

Poi ci sono malati negli ospedali che nessuno va a trovare. E ragazzini negli istituti che sognano una mamma e un papà che nessuno vuole perché sono già cresciuti troppo.

Ci tappiamo gli occhi davanti ai bambini costretti a crescere troppo in fretta per sopperire all’irresponsabilità di chi li ha messi al mondo. Per non parlare dei bambini abbandonati, concepiti su ordinazione  e venduti o uccisi nel ventre delle loro madri.

Ma le persone invisibili sono anche quelle che si battono ogni giorno per un mondo migliore, che vengono ignorate o addirittura ostacolate dalle istituzioni.

Apriamo gli occhi e lasciamo che l’amore ci faccia tornare a vedere.

Salvatore Condito
Giornalista

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