Riflessione e dialogo all’IC Catanzaro Nordest Manzoni Materdomini con “Il fragile bullo” di Rita Tulelli

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images Riflessione e dialogo all’IC Catanzaro Nordest Manzoni Materdomini con “Il fragile bullo” di Rita Tulelli
Rita Tulelli
  28 maggio 2025 13:27

Una mattinata densa di significato quella vissuta all’Istituto Comprensivo IC Catanzaro nordest Manzoni Materdomini di Catanzaro, dove gli studenti hanno avuto l’opportunità di incontrare l’autrice Rita Tulelli, avvocato e criminologa, in occasione della presentazione del suo libro “Il fragile bullo”.

L’evento, accolto con entusiasmo dal Dirigente Scolastico Prof. Giulio Comerci, e condotto dalla professoressa Annarita Santacroce ha trasformato l’aula magna in un luogo di ascolto e confronto, dove la narrazione è diventata strumento per esplorare tematiche complesse e attuali: la fragilità emotiva, la maschera della prepotenza e il valore della comprensione reciproca. Tulelli ha raccontato con passione la genesi del suo libro, nato dall’esperienza sul campo e da un desiderio profondo: mostrare che dietro ogni atteggiamento aggressivo si cela spesso una sofferenza inespressa, e che ogni cambiamento è possibile se si impara ad ascoltare e ad accogliere l’altro. “È stato per me un grande onore – ha dichiarato l’autrice – poter condividere con studenti e insegnanti una storia che parla di fragilità nascoste, di cambiamento possibile e della forza che nasce dall’ascolto e dalla comprensione”.

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Tanti gli interventi degli alunni, che con curiosità e partecipazione hanno posto domande intelligenti e sentite, dando vita a un dialogo vivo e autentico. Il clima è stato quello di una vera comunità educante, in cui adulti e ragazzi si sono ritrovati uniti da un comune desiderio di crescita. La mattinata si è conclusa con la consueta ma sempre emozionante firma delle copie, durante la quale Rita Tulelli ha dedicato parole affettuose a ciascun giovane lettore, lasciando in ognuno un segno tangibile di questo incontro speciale. “Vi aspetto con gioia – ha detto in chiusura – per continuare a camminare insieme, almeno per un tratto, lungo questo percorso di consapevolezza ed empatia”. Un incontro che ha lasciato il segno, confermando quanto sia importante aprire la scuola a momenti di riflessione profonda e autentica, capaci di educare non solo la mente, ma anche il cuore.

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