di CLAUDIA FISCILETTI
La cultura a 360° che crea aggregazione ma che, al contempo, valorizza il territorio. Questo è il motore che spinge Antonio Pascuzzo, avvocato catanzarese e cantautore, ad ideare festival ed eventi culturali che possano suscitare l'interesse dei cittadini e possano creare dinamicità culturale all'interno dei Comuni in cui realizza le manifestazioni.
Alla direzione artistica per una serie di eventi a Catanzaro, da A farla amare comincia tu (nel 2016) a Sarà tre volte Natale nel 2018 (in cui ha ricoperto il ruolo di coordinatore delle varie attività). Se, infatti, c'è una cosa che accomuna tutte le attività culturali realizzate da Pascuzzo, è lo "sfruttare" tutto quello che il territorio ha da offrire e, in questa maniera, le manifestazioni di Catanzaro che hanno fatto riscoprire le viuzze, le piazze e le chiese del capoluogo calabrese. Alla stessa maniera, sono state sfruttate le qualità territoriali degli altri Comuni in cui Pascuzzo ha avuto modo di ideare festival, da Atinajazz, nel paese di Atina (provincia di Frosinone), al CantaFiora, nel Comune di Santa Fiora in provincia di Grosseto, per arrivare al più recente Showciaria ideato per i comuni della valle di Comino, sempre in provincia di Frosinone, che si aggiudica i fondi come distretto culturale evoluto del Programma Aree interne.
Un'attitudine, quella per l'organizzazione di eventi, che Pascuzzo ha affinato quando, dal 2001 al 2012, ha curato la direzione artistica di The Place un music club alle spalle di Castel Sant’Angelo, a Roma, organizzando oltre 3 mila concerti, tra cui quelli di Michael Bublé, Pino Daniele, Edoardo Bennato, Vinicio Capossela, e Fabio Concato. "Grazie all'esperienza maturata con The Place ho capito che era possibile lavorare anche su altre risorse che derivavano dalla musica", spiega Pascuzzo nel sottolineare come il suo interesse per la rigenerazione culturale sia partita proprio dal music club romano.
Organizzazione di eventi condita da spirito d'innovazione. Nel caso di Atina Jazz Festival, infatti, la direzione artistica di Pascuzzo ha ricevuto il premio M.E.I. (Meeting delle etichette indipendenti) per il progetto Do ut Jazz: "Come se il borgo diventasse un club dove si mangia e si ascolta la musica, chi mangia nei ristoranti o dorme negli alberghi del paese che ospita il festival, ha diritto al biglietto ed al posto a sedere", spiega l'avvocato catanzarese.
Una passione che si fa forza grazie alla grande esperienza del mondo della musica e grazie alla conoscenza del territorio. "Prima di organizzare qualsiasi evento in un determinato luogo, vi trascorro del tempo, per carpirne le usanze e le cose che suscitano più interesse", afferma Pascuzzo e, rivela: "Con mia grande sorpresa, ho fatto la stessa cosa anche nella mia città natale, Catanzaro, scoprendo delle bellezze che prima mi erano sconosciute".
E, proprio su un tornare ad organizzare eventi -norme anticovid permettendo- a Catanzaro, conclude: "Certo, lo farei volentieri. Il sindaco Abramo è stato uno dei pochi che, all'epoca, mi diede carta bianca sull'ideazione delle manifestazioni, quindi mi farebbe piacere poter tornare a fare qualcosa per la città".
Testata giornalistica registrata presso il tribunale di Catanzaro n. 4 del Registro Stampa del 05/07/2019.
Direttore responsabile: Enzo Cosentino. Direttore editoriale: Stefania Papaleo.
Redazione centrale: Via Cardatori, 9 88100 Catanzaro (CZ).
LaNuovaCalabria | P.Iva 03698240797
Service Provider Aruba S.p.a.
Contattaci: redazione@lanuovacalabria.it
Tel. 0961 873736